Forteto: lo strappo di Bambagioni apre la campagna elettorale a Signa?
E' stata un'audizione col cuore quella di Paolo Bambagioni di fronte alla Commissione Bicamerale che tratta i fatti del Forteto preseduta dalla senatrice Beatrice Chiarulli (M5*), una deposizione con grande pathos che ha rappresentato il definitivo addio di Bambagioni a quel partito, il PD, di cui era fondatore ma che ha dimostrato nei fatti, di tradire i principi fondamentali indicati nel Manifesto dei Valori che voleva chiamare i democratici ad una svolta non solo politica ma anche culturale e morale, un partito che voleva la donna al centro dell'attenzione, un partito che si prometteva di combattere l'arroganza di poteri opachi che tendono a sottrarsi al controllo della legge e delle istituzioni democratiche. La questione Forteto comprendeva e comprende tutto ciò che il PD voleva combattere, ma la commissione regionale che ha consentito alla politica di scoprire il pentolone della setta Forteto, ha evidenziato tutte le criticità di un partito che non è riuscito a m