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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Cimitero di San Mauro: Italia Viva condivida le responsabilità con il PD

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  Poiché in politica la memoria è corta, si rende necessario richiamare ciascuno alle proprie responsabilità, anche in considerazione di post pubblicati sui social in questi giorni e che tendono a travisare la realtà. Stiamo parlando del cimitero di San Mauro, delle condizioni indecenti in cui versa e soprattutto dello scarica barile sulle responsabilità messo in atto in questi giorni da esponenti locali di Italia Viva. La recente storia politica del nostro Paese, ci insegna che Italia Viva è una piccola costola uscita dal PD lo scorso anno e che ha come leader Matteo Renzi che del PD è stato segretario nazionale dal 2013 al 2017. Il cimitero di San Mauro è di proprietà del Comune di Signa, amministrato dal PD sin dalla sua nascita. E’ quindi evidente come Italia Viva condivida con il PD le responsabilità nella scellerata gestione del cimitero e nelle inadempienze che hanno condotto all’attuale degrado ed è alquanto irriverente nei confronti dei cittadini che esponenti del coordiname

La cittadinanza onoraria a Mussolini fu un errore, ma la storia non si cambia.

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Con l'approvazione di un ordine del giorno equilibrato e dal tono fermo ma inclusivo, il consiglio comunale di ieri ha preso le distanze dalla deliberazione del 24 maggio 1924 che aveva assegnato la cittadinanza onoraria all'allora presidente del consiglio Benito Mussolini. E' Viola Valguarnera che presenta il documento e ne ricorda la nascita, un iter che è partito dall'ANPI e che era teso a raggiungere il consenso di tutti i gruppi consiliari per un voto all'unanimità come già era accaduto lo scorso secolo. Non è stato così, tuttavia la discussione è stata pacata ed il voto finale ha trovato anche parte dell'opposizione  favorevole con UPS;  astenuto il neo gruppo misto, De Franco ha scelto di non partecipare al voto.  Aveva provato Mannelli, fino ad allora partecipe silenzioso alla seduta consiliare, a forzare gli animi, avanzando un timido tentativo di revoca della cittadinanza; incalzato da De Franco, Mannelli è stato costretto a proporre un emendamento che

A Signa per il PD l'emergenza non è il COVID ma la cittadinanza a Mussolini. Questo l'unico ordine del giorno presentato dalla maggioranza al prossimo consiglio comunale.

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 In un periodo di massima emergenza Covid19, con la Nazione in crisi sanitaria ed economica, l'intero gruppo di maggioranza con alla testa ovviamente il PD, pensa bene di impegnare il consiglio comunale su una tematica di grande interesse: la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Si, avete capito bene, mentre l'opposizione investe il suo tempo in tematiche di interesse quotidiano di carattere ambientale, urbanistico di organizzazione della macchina comunale e trasporti scolastici, il Partito Democratico impegna il suo tempo e quello del Consiglio Comunale in una discussione dal titolo: " Considerazioni riguardo alla cittadinanza onoraria rilasciata a Mussolini nel 1924".  Evidentemente il post pubblicato lo scorso 24 maggio su questo blog dal titolo  "Quando Signa rese omaggio a Mussolini"  ha scosso gli animi e le coscienze degli eredi politici di quella sinistra che un secolo fa all'unanimità, in un consiglio comunale ancora eletto democraticamente