Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2018

Mensa scolastica: piccole ingiustizie per piccoli uomini

Immagine
L'anno scolastico 2018/2019 ormai è avviato e finalmente dopo anni di diatribe, anche il nido di San Mauro potrà essere annoverato fra gli istituti scolastici del nostro comune. Ma non è di questo che vogliamo parlare, il nostro interesse oggi va alle vicine scuole per l'infanzia e primaria di San Piero a Ponti, la Collodi e la Don Milani, due istituti posti sul territorio del Comune di Signa, frequentati da bambini di Signa e Campi Bisenzio ma facenti parte dell'Istituto Comprensivo di Campi Bisenzio. Per tale motivo, la mensa scolastica viene gestita dal Comune di Campi Bisenzio. Fra le due amministrazioni, sono ovviamente in corso accordi di collaborazione tendenti ad adeguare il trattamento dei bambini a quello generale dei rispettivi comuni, ecco quindi che nei due istituti si applicano le tariffe determinate dal Comune di Campi, ma per i bambini residenti a Signa si ha l'applicazione dello stesso abbattimento in percentuale previsto per le corrispondenti fas

Italiani brava gente, dedicato ai perbenisti e agli intransigenti

Immagine
C'era una volta la famiglia patriarcale dove, come per un mutuo soccorso, l'anziano attendeva ai nipoti, i nipoti alleviavano le pene della vecchiaia e la moglie riparava a tutta la famiglia; nella povertà non mancava niente ed anche la caluria estiva trovava sollievo nei fiumi ancora balneabili. Nelle città invece c'erano i signorotti, gli italiani servi dei signorotti e gli accattoni, anch'essi italiani. Poi venne il boom economio e con esso il progresso che portò all'indipendenza delle nuove famiglie decretando la fine delle famiglie patriarcali. Fu vero progresso? Ma soprattutto, quale indipendenza delle nuove famiglie? Baby sitter e badanti fanno parte del nostro progresso, una dipendenza agli estranei che rappresenta il caro prezzo del vivere da soli, il prezzo dell'evoluzione di una società dove il progresso non ha saputo mantenere il passo del consumismo, dove il genitore è tale solo dalle 7 alle 7,30 e dalle 20 alle 22, giusto il tempo per portart

Graziano Cioni: “Sono qui perché vedo Salvini e Di Maio sulla porta di Palazzo Vecchio” - Fossati: " solo gli esponenti di Casapound entrano nelle case popolari"

Immagine
Il padiglione dei dibattiti è pieno, il primo ad arrivare è Graziano Cioni, l'ex sceriffo, l'uomo di Pontormo, due case alla periferia di Empoli  che per un ventennio da assessore e vice sindaco, aveva attratto su di se l'attenzione del palinsesto politico fiorentino e nazionale, con innumerevoli ordinanze per la legalità, rivolte più a cogliere l'assenso delle persone, che risultati reali.  " Cioni non farà il sindaco ma nessuno farà il sindaco senza Cioni" , questo si diceva fino al 2008. Poi le primarie che lo vedono candidato con l'appoggio delle case del popolo in alternativa a Pistelli, l'uomo indicato dal palazzo romano. C'è anche certo Renzi, già presidente della Provincia, ma apparentemente la sua presenza non gode dei favori del pronostico. Poi una comunicazione della Procura, Cioni da sceriffo diventa indagato ed è fuori dai giochi che finiranno comunque con la prima vera sconfitta dei gerarchi PD: Renzi con i voti del centrodestra