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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

DGR: Gentiluomini in motocicletta - The Distinguished Gentleman's Ride

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Il DGR è stato fondato in Australia per combattere lo stereotipo negativo dei motociclisti ma anche per portare alla luce problemi maschili importanti. La prima manifestazione in assoluto si è svolta nel 2012 radunando oltre 2.500 motociclisti in 64 città sparse per il mondo. L’anno scorso i partecipanti sono stati oltre 56.000 dislocati in 505 paesi. Sono stati raccolti oltre 3,6 milioni di dollari. Quest’anno l’obiettivo è quello di raccogliere 5 milioni di dollari che verranno impiegati per la ricerca sul cancro alla prostata e sui programmi di salute mentale degli uomini. 2017 sees The Distinguished Gentleman’s Ride doubling it’s funds in support of men’s mental health on behalf of the  Movember Foundation . ‘Survivor’, the story of Mark Atkinson and his family is a must see for anyone experiencing depression, whether it be oneself or that of someone that you know. If Mark’s story resonates with you, reach out and talk, ask, listen. For furt

Rugi ti muove - Tanta allegria alla presentazione della nuova Vespa 6 giorni

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Vespa, Cinquecento e perchè no, Piaggio Ciao, sono tre veicoli che hanno fatto la storia e la fortuna dell'industria italiana del dopoguerra ed anno rappresentato per almeno due generazioni il sinonimo di libertà e benessere. Quella di oggi a Signa, presso la concessionaria Piaggio, Rugi Motori, non è stata quindi una giornata di seriosa presentazione di un nuovo modello di veicolo, la rievocazione della 6 Giorni, almeno non solo; i due titolari Maurizio e Mauro e l'intero staff, sono riusciti ad unire notizie interessanti inerenti le varie innovazioni tecnologiche sulla mobilità a due ruote, tradizionale o elettrica di progettazione e costruzione esclusivamente italiana, a momenti di giocoso divertimento, il tutto condito da ottima frittura e vino!!! Cinesi e Giapponesi imprecano Giove pluvio, ma la pioggia fa solo sporadica presenza e non certo tale da intimorire l'esercito di chi sa che l'olio non macchia, ma traccia il percorso! Ecco allora che alle 10,30 g

La politica a Signa e la logica delle bandierine

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" ...In vista delle elezioni amministrative del 2019, qualcosa a Signa si sta iniziando a muovere, con la consapevolezza, ripetuta da tutti e tre (ndr Mannelli, Vinattieri e Andrei), che “bisogna uscire dalla logica della contrapposizione frontale e delle bandierine e al tempo stesso rimettere al centro del dibattito Signa” .  Termina così la dichiarazione congiunta pubblicata su PianaNotizie lo scorso 20 settembre e ribadita oggi sulla cronaca locale de La Nazione. Il concetto è chiaro: è in cantiere la più anomala e inaspettata lista elettorale mai partorita a Signa, una lista trasversale che vede schierati il centrodestra guidato da Gianni Vinattieri e  la sinistra attualmente rappresenta in consiglio comunale da Marco Andrei, uniti con la sinistra del PD che a Signa è  Paolo Bambagioni. Se vogliamo parlare di simboli, rifacendoci a quello che rappresentavano nel 2014, una coalizione di Forza Italia, Lega, Rifondazione, SEL ed una parte del PD, si prepara a contrapporsi al

Ormai è sicuro: dopo la passerella di Badia a Settimo, Signa avrà il suo ponte!

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                                                                                Andiamo per gradi e ripercorriamo il lungo iter burocratico. Di bretelle stradali si parla nelle Signe dagli anni 80; nel 1993 sembra già cosa fatta con il sindaco democristiano Bisagno, ma sulla sponda opposta amministrano i comunisti e l'accordo non si può fare. Poi prende corpo il progetto di una mega bretella autostradale che, congiungendo i poli industriali di Livorno e Prato, sarebbe passata dalle Signe.  Le idee ci sono ma si "tentenna" Nel 2003 i comuni di Signa e Lastra con i sindaci Bambagioni e Moscardini, in un consiglio comunale congiunto impegnano la regione a stanziare nelle Signe "in caso di gravi ritardi, difficoltà insormontabili nel procedimento, o per la mancanza di proposte attuabili, la somma di 28,9 milioni di euro per la progettazione e la costruzione del primo stralcio dell'opera con la realizzazione del nuovo ponte sull'Arno e dei relativi raccordi

Il nido di San Mauro e la novella dello stento

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Pensato nel 2005, è del 2007 il progetto definitivo del nido di San Mauro. Nel 2008 si decide che sia più conveniente o necessario suddividere l'intervento in due lotti ed ecco che viene richiesta una prima variante che certo non risulterà priva di oneri a carico dell'amministrazione che ad ogni buon conto già incomincia a pagare le fatture che i professionisti legittimamente trasmettono. E' necessario attendere tuttavia cinque anni per appaltare i lavori che per il lotto 1 iniziano nel 2010 e come sempre accade, non mancano le ulteriori varianti che fanno lievitare i costi e tempi. Solo nel 2013 l'amministrazione comunale di Signa (che per inciso è la stessa attuale), prende atto che la ditta appaltatrice è inadempiente. I lavori quindi si fermano per oltre un anno e si procede a nuovo appalto dei lavori. Il 29 dicembre 2015, su La Nazione esce un'articolo a firma di Lisa Ciardi, dove l'assessore ai lavori pubblici Adriano Paoli, così recita:  «L’in