Lecore, un paese in abbandono
COMUNICATO STAMPA DI SIGNA TRICOLORE
Nella totale assenza quindi di manutenzione ed interventi migliorativi, fa eccezione il rifacimento della Piazza di Lecore, che sembra finalmente volgere al termine, con un cantiere aperto nella primavera del 2014. Tuttavia ben poco felice risulta la sua progettazione in virtù dell’accessibilità e della panoramicità.
Infatti, per chi viene da via Bardazzi con passeggino o sedia a rotelle, non vi sono possibilità di accedere al marciapiede se non dopo aver percorso la piazza in tutta la sua larghezza e questo nel tratto più stretto della carreggiata. Poco felice risulta la scelta di un muro sul lato opposto della chiesa, che ne toglie la visibilità e che non fornisce la giusta profondità tipica di tutte le piazze. Di cattivo gusto il materiale che assolutamente non si inserisce nel contesto storico/architettonico.
Quindi Lecore, al termine dei due mandati di Cristianini, si ritroverà con una piazza nuova ma con un ambulatorio in meno, con un cimitero a pezzi, senza trasporto pubblico, con fogne a cielo aperto e con un aggravamento esponenziale di criticità legate alla circolazione dei veicoli e quel che è peggio, senza un progetto che consenta in un prossimo futuro, di attingere fondi per una nuova viabilità, una circonvallazione che prima era prevista ma che questa amministrazione ha cancellato e non certo nell'interesse della collettività
Nei giorni scorsi, il
Sindaco di Signa con alcuni collaboratori, si è portato presso la frazione di
Lecore per incontrare i cittadini. Alle
tante lamentele dei lecoresi, hanno corrisposto altrettante promesse da parte
del primo cittadino.
Anche una delegazione di
Signa Tricolore, ha fatto un sopralluogo dal quale è emerso un quasi totale
stato di abbandono del paese, fatta eccezione per la piazza dove i lavori pur
stancamente, stanno volgendo al termine dopo quasi 4 anni.
Per valutare l’operato
della Giunta Cristianini che amministra da oltre 8 anni (tutti gli assessori sono
al secondo mandato), siamo risaliti alla situazione come era ad inizio 2009.
VIABILITA’
Nel 2009, il grosso del
traffico che collegava l’area pratese/campigiana con la zona industriale di
Comeana, Signa e Lastra, scorreva lungo via
del Ponte Alle Palle. Tale strada fu chiusa nel 2013 perché mancavano i
requisiti di sicurezza e ad oggi non è stata riaperta, convogliando tutto il
traffico, anche quello pesante, dal centro di Lecore.
Via Montagliari (la strada che conduce da Castelletti a Lecore,
presenta dislivelli e crepe longitudinali dovute a riprese di lavori stradali e
cedimento laterale della carreggiata, elementi che rendono pericoloso il
transito dei veicoli a due ruote.
Via Bardazzi, in corrispondenza della doppia curva a “S”, da mesi è
priva di Guard- Rail.
Nel 2010 è stato modificato
il Regolamento Urbanistico che non prevede più la variante al centro del paese, cosicché i pedoni sono costretti a camminare in carreggiata in maniera
promiscua con i veicoli a motore; da tempo la Polizia Municipale ha auspicato
l’installazione di un impianto semaforico per istituire il senso unico alternato ed un percorso pedonale protetto, ma ad
oggi nessun intervento è stato effettuato, perdurando così una condizione di
evidente pericolo.
SERVIZI
Nel 2009 l’edificio di
proprietà comunale adiacente alla cappella di San Macario era adibito ad ambulatorio medico;
l’ambulatorio è stato chiuso ed i lecoresi devono recarsi altrove per
incontrare il medico di famiglia;
Dal 2017, la gestione del trasporto pubblico è passata a
Linea; Lecore nei giorni feriali ha la bellezza di due corse in direzione Signa
ed altre due in direzione via Pistoiese; il sabato una sola corsa e la domenica
solamente a piedi così come tutti i giorni nei mesi di luglio e agosto. In
pratica il trasporto pubblico è limitato al servizio di scuolabus.
OPERE PUBBLICHE
La rete fognaria dove riversano acque chiare e putride, è a
cielo aperto e non è ancora collegata con il collettore che porta al depuratore
di San Colombano.
Il cimitero da oltre due anni presenta il muro di recinzione
abbattuto su un lato e pericolante sulla parte frontale; il manufatto
contenente gli ossari si è staccato dal muro e risulta pericolante in avanti.
Nella totale assenza quindi di manutenzione ed interventi migliorativi, fa eccezione il rifacimento della Piazza di Lecore, che sembra finalmente volgere al termine, con un cantiere aperto nella primavera del 2014. Tuttavia ben poco felice risulta la sua progettazione in virtù dell’accessibilità e della panoramicità.
Infatti, per chi viene da via Bardazzi con passeggino o sedia a rotelle, non vi sono possibilità di accedere al marciapiede se non dopo aver percorso la piazza in tutta la sua larghezza e questo nel tratto più stretto della carreggiata. Poco felice risulta la scelta di un muro sul lato opposto della chiesa, che ne toglie la visibilità e che non fornisce la giusta profondità tipica di tutte le piazze. Di cattivo gusto il materiale che assolutamente non si inserisce nel contesto storico/architettonico.
Quindi Lecore, al termine dei due mandati di Cristianini, si ritroverà con una piazza nuova ma con un ambulatorio in meno, con un cimitero a pezzi, senza trasporto pubblico, con fogne a cielo aperto e con un aggravamento esponenziale di criticità legate alla circolazione dei veicoli e quel che è peggio, senza un progetto che consenta in un prossimo futuro, di attingere fondi per una nuova viabilità, una circonvallazione che prima era prevista ma che questa amministrazione ha cancellato e non certo nell'interesse della collettività
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