Viabilità: se Signa piange, Lecore non ride, la variante unica soluzione

Compito di ogni amministratore è curare l'interesse della collettività, salvaguardarne la sicurezza ed il decoro. A Signa non è così, o almeno non ha dimostrato di esserlo nella stesura dell'attuale Regolamento Urbanistico, lo strumento che regolamenta l'attività edilizia ed urbanistica del territorio.
Prendendo ad esempio uno degli argomenti tornati all'attenzione in questi giorni a Lecore, si nota come nel 2010 il criterio del buon padre di famiglia non sia stato proprio della maggioranza PD che amministra. Infatti, si sono accolte quelle osservazioni che andavano a cancellare la nuova viabilità esterna al centro storico che avrebbe collegato la via di Montagliari con la via Bardazzi, liberando così dal traffico veicolare la piazza di Lecore e le due strettoie afferenti.
E' evidente che tale scelta non ha salvaguardato l'interesse della collettività che si ritrova adesso, sia che si tratti di residenti che di persone di passaggio, ad affrontare il disagio di un traffico sovracomunale, lungo una strada dalle dimensioni vicinali, ancor più aggravatasi negli anni con la chiusura di via del Ponte alle Palle.

Di seguito gli interventi durante la riunione della commissione urbanistica del 14 giugno 2010, come riportate a verbale:

"Mori ritorna poi sui temi già affrontati in altre sedute, quello della circonvallazione di San Mauro, necessario a suo avviso per evitare di attraversare il centro storico in considerazione della consistente edificazione prevista su Via Nannucci e Via del Vecchio Ponte, e quello della circonvallazione di Lecore.
Pecile,  partendo proprio da Lecore, afferma energicamente che non ritiene indispensabile per un borgo così piccolo una viabilità di  circonvallazione e che ciò non costituisce certo una priorità per l'A.C.: Lecore è un tipico insediamento di pianura il cui disegno urbano va salvaguardato e per il quale non è prevista al momento, e sarà bene non prevedere, espansione. Il traffico di fatto è minimale" 
Dal verbale del 17 giugno 2010:
"Si ritorna, poi, da parte del Consigliere Mori sulla variante o circonvallazione di Lecore, di cui il Medesimo sottolinea comunque l'utilità; a tale proposito Pecile chiarisce ulteriormente la sua posizione: la circonvallazione di Lecore non è fra le priorità dell'A.C.: esiste già una strada di pianura che è sufficiente e il limitato sviluppo edilizio del piccolo centro non la richiede, anzi sarebbe un danno ambientale……..."


Allo stato attuale, la situazione necessita di un immediato intervento nella salvaguardia di tutti gli utenti della strada, intervento che dovrà  soddisfare i criteri minimi di sicurezza imposti dalla legge e dal buon senso.
Da subito si impegni quindi l'amministrazione comunale con il Piano Operativo Comunale, il nuovo strumento della pianificazione urbanistica che andrà a sostituire il Regolamento Urbanistico, a prevedere nuovamente la variante al centro storico, così com'era prevista in precedenza, affinché Lecore sia preservata e valorizzata come accade con tutti i centri medioevali.




Sotto la Tavola di Lecore prima delle modifiche del 2010; si notino i due insediamenti residenziali con in rosso marcato, la viabilità collegata all'edificabilità; vi era poi la viabilità di collegamento  che andava a creare l'anello fra via Bardazzi e via Montagliari, toccando via della Mora.
 Di seguito lo stato attuale, dove sono rimaste solamente le due aree edificabili senza i due spezzoni di variante con la previsione di futuro collegamento.
Questa la motivazione che diede vita alla cancellazione della variante:
"Si riconosce ........ che non è indispensabile la viabilità di circonvallazione di Lecore
Per questo motivo si esprime parere di escludere dai termini temporali del RUC e quindi
di non rappresentare per Lecore l’intera previsione viaria..." (osservazioni 41 e 55 accolte con voto unanime della maggioranza PD)


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