Se fossi un "compagno"

La politica considera l'elettore un numero privo di capacità di pensiero e, soprattutto, di memoria. Forse non ha torto, dal momento che la storia va avanti cosi da decenni.
Chi non ha perso la memoria, vedendo tanta schifezza ha perso la voglia di votare, facilitando quindi la politica del voto di scambio e della corruzione poiché, chi non vota evidentemente fa parte di quella categoria di cittadini più onesti che non si ritrova nel marciume e nella pochezza esistente.
Crediamo invece che sia il momento di dire basta e di riappropriarsi di quello che l'articolo 48 della Costituzione ritiene un diritto ma anche un dovere civico: il voto. E' giunto il momento di attuare una delle più note battute del cinema italiano, è giunto il momento di far capire che "'cca nisciuno è fesso!!!"




Il motivo che ci porta a questa riflessione è l'articolo uscito oggi su Piana Notizie "Verso le elezioni, è nato il comitato di Liberi e Uguali" https://www.piananotizie.it/verso-le-elezioni-e-nato-il-comitato-di-liberi-e-uguali/
Nell'articolo si legge testualmente:

" i compagni e le compagne di Liberi e Uguali di Signa ripartono dalle persone, da cittadini che in questi anni hanno vissuto le difficoltà di arrivare a fine mese, hanno vissuto la precarietà di un lavoro mal pagato e svuotato dei diritti, hanno visto una riforma scolastica aziendalistica, hanno provato la disoccupazione. "

" Compagni e compagne"......... Mi permetto di affermare che Ernesto Che Guevara definiva compagno colui "che è capace di tremare di indignazione ogni volta che viene commessa un'ingiustizia". 

Vediamo allora chi sono e da dove vengono, i compagni e le compagne che sostengono il candidato Grasso e che nei due rami del parlamento sono rappresentati dal gruppo MDP-Liberi e Uguali; vediamo poi come hanno tremato di indignazione per le ingiustizie, soprattutto in riferimento all'art. 1 della Costituzione 

(di fianco il partito nelle cui liste sono stati eletti)
CAMERA

Presidente 
La Forgia Francesco, PD 

Vice presidenti 
Ferrara Francesco, SEL
Ricciatti Lara, SEL 
Murer Delia, PD

Tesoriere
Leva Danilo, PD

Componenti

  1. Agostini Roberta PD
  2. Tea Albini PD
  3. Bersani Pierluigi PD
  4. Bordo Franco SEL
  5. Bossa Luisa PD
  6. Capodicasa Angelo PD
  7. Cimbro Eleonora PD
  8. D'Attorre Alfredo PD
  9. Duranti Donatella SEL
  10. Epifani Ettore PD
  11. Folino Vincenzo PD
  12. Fontanelli Paolo PD
  13. Formisano Aniello CD
  14. Fossati Filippo PD
  15. Galli Carlo PD
  16. Greco Maria Gaetana PD
  17. Kombiichlear Florian SEL
  18. Laquaniti Luigi SEL
  19. Martelli Giovanna PD
  20. Martino Pierdomenico PD
  21. Mattarelli Toni SEL 
  22. Melilla Gianni SEL
  23. Mognato Michele PD
  24. Nicchi Marisa SEL
  25. Piccolo Giorgio PD
  26. Piras Michele SEL
  27. Quaranta Stefano SEL
  28. Ragosta Michele SEL
  29. Rostan Michela PD
  30. Sannicandro Angelo SEL
  31. Scotto Arturo SEL
  32. Simoni Elisa PD
  33. Speranza Roberto PD
  34. Stumpo Nicola PD
  35. Zappulla Giuseppe PD
  36. Zaratti Filiberto SEL
  37. Zoggia Davide PD

Su 42 componenti 26 del PD

SENATO

Presidente
Guerra Maria Cecilia PD

Vice Presidente
Fornaro Federico PD

Segretario 
Pegorer Carlo PD

Membri

  1. Battista Lorenzo entrato  M5* poi cambiato 3 gruppi 
  2. Bubbico Filippo PD
  3. Campanella Francesco M5* poi altri 2 gruppi
  4. Casson Felice PD
  5. Corsini Paolo PD
  6. Dirindin Nerina PD
  7. Gatti Maria Grazia PD
  8. Gotor Miguel PD
  9. Granaiola Manuela PD
  10. Lo Moro Doris PD
  11. Migliavacca Maurizio PD
  12. Ricchiuti Lucrezia PD
  13. Sonego Lodovico PD

Su 16 componenti, 14 PD e 2 M5*

Quindi, si tratta di 58 parlamentari dei quali 40. ovvero oltre i due terzi più il leader, sig. Grasso, eletti nelle file del PD e che fino alla scorsa primavera ne facevano parte, condividendone tutte le scelte, sostenendo Renzi ed i suoi governi; parlamentari che hanno condiviso con Renzi,  la demolizione dello statuto dei lavoratori con l'abolizione dell'art. 18, impedendo di fatto ai nostri giovani di programmarsi un futuro;  hanno condiviso lo "svuota carceri" chiamato riforma della giustizia (legge 67/2014) che prevede pene alternative alla detenzione per condanne fino a 5 anni; hanno  sostenuto le scelte dei citati governi nella gestione dei casi MPS e Banca Etruria, vedi anche la riforma delle popolari tornata di attualità proprio in questi giorni con De Benedetti, per non dimenticare che poco più di un anno fa, hanno condiviso con Renzi il tentativo di demolizione dell'attuale costituzione della quale, da sempre, i "compagni" si sono erti a custodi. 
Liberi e Uguali appare quindi il nome giusto, poiché in piena libertà hanno condiviso le scelte di Renzi, fino a quando la barca andava, salvo poi scenderne di corsa quando questa ha iniziato ad affondare: Schettino docet. 
Come elettore, magari fossi un disoccupato, un precario, una mamma lavoratrice con un figlio piccolo, uno studente, un artigiano o solamente un lavoratore, una giovane coppia, un anziano al minimo della pensione, un senza casa, vorrei sapere perché dovrei votare Liberi e Uguali e non il PD; ditemi negli anni in cosa siete stati diversi. 
Ed ancora, se fossi un  "compagno" perché dovrei votare Liberi e Uguali e non Potere al Popolo che non ha mai condiviso le scelte che voi invece avete condiviso con Renzi: datemi un solo motivo per il quale dovrei scegliere voi a Potere al Popolo......... fossi un compagno.  

http://lozibaldonedisigna.blogspot.it/2017/10/nostalgia-e-ricordi-alla-presentazione.html

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