Renzi a Signa, nell'indifferenza della giunta monocolore PD
Ministro lo fai il ponte? Dillo che lo fai!!
I signesi del PD hanno capito, se vogliono sperare nel ponte ad opera del PD devono stare con Renzi e non con i suoi oppositori interni come a rievocare il vecchio slogan di Guareschi: "Nel segreto della cabina elettorale, Renzi ti vede, gli altri no".
Renzi giunge a Signa a tre settimane dalle politiche, nel pieno di una campagna elettorale estremamente difficile per il PD, in una splendida domenica di sole. Insieme a lui il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, il Sindaco di Firenze Dario Nardella, la parlamentare europea Simona Bonafè e Stefano Giorgetti, il signese il cui nome resterà associato alla tranvia fiorentina. Tante personalità, rappresentano per il PD locale un evento senza precedenti, un evento mediatico di portata nazionale, la possibilità di consolidare un rapporto politico ed un percorso comune che conduca a quello che rappresenta lo scopo primario dell'attuale, delle passate e della futura amministrazione di Signa: costruire un nuovo ponte che unisca l'uscita della FIPILI di Lastra a Signa, con l'arteria principale in riva destra d'Arno, via Pistoiese.
Ti aspetti quindi il solito "sgomitare" per strappare le foto da appendere in sede e le riprese filmate che passeranno ai posteri, l'occasione per testimoniare il pieno appoggio politico, la parvenza della "squadra", tutti uniti per la vittoria. Invece no, la giunta appare assente o in seconda fila, nelle centinaia di foto e nei filmati, solamente in un fotogramma riusciamo a scorgere il sindaco, all'arrivo di Renzi. Poi niente, al fianco del segretario solo Sara Ambra, l'ex vice sindaco "epurato" da Cristianini nel momento di massima notorietà: troppo scomoda. Della giunta accanto a Renzi il solo Adriano Paoli e poi la ex presidente del consiglio comunale Paola Bettarini; del gruppo consiliare si nota solamente Chiara Giorgetti e poi il segretario del PD locale Scalini. Il consigliere regionale Paolo Bambagioni non pervenuto e l'evento non è minimamente citato sulla sua pagina FB; non fa parte del calendario degli eventi.
Questo è oggi il PD, nonostante le ripetute scissioni o abbandoni, come taluno predilige dire, oggi il partito sembra più diviso che mai; "parenti serpenti", dice un proverbio e Renzi sarà pure "il Bomba" ma non è certo tanto sprovveduto e lancia un messaggio ai signesi: volete il ponte? Il messaggio non è velato, è teatrale e dimostra a tutti gli oppositori interni chi comanda, chi può decidere; di fronte alle telecamere chiama il Ministro Del Rio, suo fedelissimo e, ridacchiando, ripete: "ti metto in viva voce, devi dire che farai il ponte, lo fai il ponte o no?". I signesi del PD hanno capito, se vogliono sperare nel ponte ad opera del PD devono stare con Renzi e non con i suoi oppositori interni come a rievocare il vecchio slogan di Guareschi: "Nel segreto della cabina elettorale, Renzi ti vede, gli altri no".
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