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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

La marcia su Roma: fu rivoluzione o colpo di stato? Magari nessuno dei due.

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Il fascismo fu un regime e su questo siamo tutti d'accordo, ma come si arrivò al fascismo? La marcia su Roma, fu un'azione rivoluzionaria o un colpo di stato? Cerchiamo di dissipare questi dubbi come fossimo a fare una chiacchierata al bar, quindi senza nessuna pretesa dottrinale. Partiamo analizzando le differenze fra Rivoluzione e Colpo di Stato. Rivoluzione : leggiamo su Wikipedia che la rivoluzione è un processo rapido o di lunga durata, non sempre violento, con il quale classi o gruppi sociali più o meno ampi, s i ribellano alle istituzioni al potere per modificare e determinare un nuovo ordinamento politico. Colpo di Stato sempre su Wikipedia si intende un rovesciamento, da parte di uno o più soggetti, popolari o delle èlites nazionali, autonomamente o con l'appoggio diretto o indiretto di un organismo istituzionale quale per esempio le forze armate, in maniera illegale, palese e, spesso, violenta, del potere costituito, al fine di causare un mutamento di re

Batisti e Ciampi: al processo partecipativo si parli anche del tunnel!

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Discreta l'affluenza ieri sera all'ex tiro a volo di Signa, non pari tuttavia all'importanza dell'argomento che verteva sulla viabilità fra le due rive dell'Arno.  Lo scopo era far si che l'ipotesi Tunnel potesse essere discussa nel previsto processo partecipativo che si svolgerà all'inizio del prossimo anno, un processo partecipativo obbligatorio in previsione futura del progetto della bretellina Stagno/Indicatore avendo questa un costo ben superiore ai 50 milioni di euro. Dopo una rapida presentazione da parte dei fondatori del comitato per il tunnel che hanno ribadito la fattibilità e la validità dell'ipotesi quale la più vicina agli interessi di Signa e Lastra, vi sono stati alcuni interventi da parte dei presenti, in particolare Gianni Vinattieri di Forza Italia, che ha spiegato le difficoltà attuative del previsto progetto bretellina, in considerazione anche delle opere di compensazione idraulica (in parte già previste anche dall'attuale RU

4 Novembre 1918/2018: Signa Tricolore rende onore alla lapide della Grande Guerra

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Signa, 4 novembre 2018 Gia in prima mattinata, Alberto e Bruno, esponenti di Signa Tricolore, si sono recati alla lapide commemorativa del 4 novembre per effettuarne la pulizia. Alle ore 9 si è svolta la cerimonia ufficiale da parte delle Autorità comunali che hanno totalmente ignorato la specifica lapide ponendo la corona alla base del monumento Ai Caduti Civili e Militari di Tutte le Guerre. Gli esponenti di Signa Tricolore, dopo aver reso omaggio alla Bandiera, hanno posto un mazzo di fiori alla base della storica lapide situata di fianco al palazzo comunale.  Signa Tricolore, specifica che la lapide in oggetto, è datata 4 novembre 1921, quindi il gesto non è ideologico ma semplicemente.......... logico ed opportuno.

Inaugurato a Signa il "Monumento ai caduti civili e militari di tutte le guerre"

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Questa mattina, di fronte a numerose Autorità, è stato inaugurato il monumento già conosciuto come "Il naufrago" e che adesso ha nella targa che lo contraddistingue, l'alto valore di "MONUMENTO AI CADUTI CIVILI E MILITARI DI TUTTE LE GUERRE", a ricordare l'importanza dei monumenti sia per la memoria, che per il proseguire nella ricerca storica su periodi ed avvenimenti non ancora del tutto conosciuti, o taciuti . Posizionato davanti al Palazzo Comunale, il monumento fu donato anni fa dalla famiglia Cabrini in memoria di Gianni Cabrini, un civile ucciso dai Tedeschi il 5 agosto 1944. Tenuto per anni nell'atrio del Comune, su indicazione della Sovrintendenza Fiorentina è stato reso ora più visibile.   A dare un senso ancor più aggregante ed universale, prendiamo atto non solo del contenuto della targa, ma anche del discorso fatto questa mattina dall'Assessore alla Memoria, Prof. Giampiero Fossi, che ha affermato come il monumento vuole essere &quo

L'attualità di un tunnel fra Signa e Lastra - GIOVEDI' 8 NOVEMBRE INCONTRO ALL'EX TIRO A VOLO

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Lo Zibaldone di Signa è felice di condividere l'iniziativa di Giorgio Pippucci , inerente l'ipotesi Tunnel fra le due rive dell'Arno . Il Comitato "Rive d'Arno" che avanzò la proposta di un tunnel fra Lastra e Signa quale ipotesi più fattibile,  in virtù della presenza fra i due comuni di due fiumi e di due ferrovie, naque nel 2010 quando ancora il progetto Bretella era in auge. Il progetto partecipativo organizzato dai due comuni nel 2011. vide il consenso da parte dei partecipanti in relazione al tunnel e furono invitati anche tecnici di fama mondiale esperti in materia. Gli ing. Roberto Battisti e Alberto Ciampi, consegnarono alle due amministrazioni una relazione che non solo non fu discussa, ma probabilmente neppure letta. (vai  ARTICOLO DEL SETTEMBRE 2011 ) A distanza di sette anni, con il fallimento del progetto Bretella, la devastante e sempre più improponibile ipotesi bretellina e la costruenda passerella Badia/San Donnino che va ad occupar