Batisti e Ciampi: al processo partecipativo si parli anche del tunnel!

Discreta l'affluenza ieri sera all'ex tiro a volo di Signa, non pari tuttavia all'importanza dell'argomento che verteva sulla viabilità fra le due rive dell'Arno.  Lo scopo era far si che l'ipotesi Tunnel potesse essere discussa nel previsto processo partecipativo che si svolgerà all'inizio del prossimo anno, un processo partecipativo obbligatorio in previsione futura del progetto della bretellina Stagno/Indicatore avendo questa un costo ben superiore ai 50 milioni di euro.
Dopo una rapida presentazione da parte dei fondatori del comitato per il tunnel che hanno ribadito la fattibilità e la validità dell'ipotesi quale la più vicina agli interessi di Signa e Lastra, vi sono stati alcuni interventi da parte dei presenti, in particolare Gianni Vinattieri di Forza Italia, che ha spiegato le difficoltà attuative del previsto progetto bretellina, in considerazione anche delle opere di compensazione idraulica (in parte già previste anche dall'attuale RUC n.d.r.) ed ambientali, conseguenti al progetto della nuova pista di Peretola.  Da parte di chi scrive, si è invece puntato il dito sulla totale assenza di programmazione metropolitana della mobilità, dove nella progettazione delle nuove opere, si procede a macchia di leoparto senza una minima interazione. Se infatti da una parte si parla di bretellina Stagno/Indicatore, costosissima ed impattante, di scarso interesse però per il traffico delle Signe, dall'altra si apre il cantiere per la passerella Badia/San Donnino che, senza l'interazione con la linea 4 della tramvia destinata a non raggiungere la stazione di San Donnino,  rappresenterà esclusivamene un vezzo per le camminate domenicali. La stessa presenza della tramvia a poche centinaia di metri, renderà poi inutile la stazione ferroviaria di San Donnino. Con questi investimenti disarmonici, non sarà assolutamente favorito l'utilizzo di mezzi alternativi a quelli privati anzi, per quanto ci riguarda, troveremo irrisolti i problemi della Costa e del Ponte a Signa, ed un congestionamento della circolazione lato Indicatore e su tutta la tratta stradale che vi ruota attorno, per il prevedibile aumento di transiti dei mezzi pesanti provenienti dalla FIPILI.
La soluzione? Una politica che lavori con cognizione di causa e nell'interesse collettivo.
Sarà un'utopia? Ceccarelli (Regione), Fossi (Campi), Cristianini (Signa), Bagni (Lastra), Fallani (Scandicci), Giorgetti (Firenze) siete tutti dello stesso partito, vi è così difficile lavorare in armonia per uno sviluppo intelligente?
Per il momento, si da atto della totale assenza alla serata di consiglieri ed amministratori locali di maggioranza; evidentemente per loro la problematica è già superata.

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