Quali le qualità di un candidato Sindaco?
Oggi è stato reso pubblico il candidato sindaco della coalizione Lega/Fratelli d'Italia, l'avv. Vincenzo De Franco.
Il suo nome era nell'aria da tempo, c'era da cercare di chiudere una trattativa che portasse a Signa un centrodestra unito ma, evidentemente, l'accordo fra le tre componenti non c'è stato. Di questo comunque parleremo in futuro, quando sapremo dove va il partito di Berlusconi. Adesso fermiamoci alle prime reazioni.
Chi è Vincenzo De Franco, dove vive, avrà le capacità per fare il sindaco? Queste le domande che sono subito rimbalzate su FB dove ovviamente si sono formate due fazioni. Prendiamo spunto da questa attualità, per guardare sia pure con occhio da profani, com'è organizzata la macchina amministrativa. Da qui poi, un'analisi elementare, su quelle che sono le qualità necessarie a diventare Sindaco, che poi sono le stesse del consigliere comunale.
1) notorietà;
2) disponibilità;
3) competenza.
Diciamo subito che De Franco non è nato a Signa, ma ci vive da anni. Praticando la professione forense con studio a Firenze, è evidente che ha poco tempo da trascorrere al bar. La notorietà è elemento importante per avere il consenso degli elettori, ma non certo indispensabile. Ci sono tre mesi per farsi conoscere; il fatto che una persona in precedenza non abbia partecipato alla vita associativa o politica del territorio, non è elemento che lo esclude anzi, forse lo rende più libero dai "vizi" della politica stessa. D'altra parte sia la Lega che Fratelli d'Italia, hanno a Signa tesserati e simpatizzanti ben più noti e politicamente con un trascorso vissuto; se la scelta è andata su De Franco, evidentemente i dirigenti avranno fatto i loro calcoli. Di solito si partecipa per vincere.
Disponibilità. "spippolando" su internet, si nota che è un avvocato penalista accreditato in Cassazione. Ha nel suo trascorso numerose cause anche delicate, per reati più svariati. Si tratta quindi di un professionista affermato. Può un professionista affermato, dedicare il suo tempo per quello che a livello locale è "un servizio alla collettività"? Lo hanno fatto prima di lui in diversi e qualcuno proprio in qualità di Sindaco. Un avvocato affermato lavora solitamente in uno studio associato con diversi collaboratori e sa come organizzare il suo tempo. La politica ai vari livelli è piena di avvocati.
Competenza. La macchina amministrativa è regolamentata da una norma, il D.L. 18 agosto 2000 n. 267. Questa norma regola non solo l'attività di un Sindaco, ma anche della giunta e dei consiglieri. Quindi tutti coloro che siedono in consiglio comunale, se fanno il loro servizio con passione, ne devono prendere visione. C'è poi uno Statuto e tutta una serie di regolamenti, c'è il codice degli appalti, bestia nera degli amministratori, e tutta una miriade di normative locali, regionali e nazionali; il Sindaco ha poi responsabilità proprie in ambito di sanità, sicurezza e stato civile; in pratica un'infinità di norme. La domanda quindi è: chi è a conoscenza di tutto questo malloppo di norme? Ovviamente nessuno. Nella macchina comunale, esiste una figura di cui non si parla mai, ma che rappresenta il consigliere primo del Sindaco: il Segretario Comunale. Questa figura, oltre a rappresentare il notaio del comune, è anche il consulente giuridico dell'amministrazione comunale. Figura inquadrata in maniera anomala, è Dirigente dello Stato ma pagato dal comune; a Signa è anche l'unico dirigente. Il Segretario comunale viene nominato dal Sindaco e questo la dice lunga sul rapporto di fiducia che deve esservi fra i due. Non solo. Ogni settore della macchina comunale, prevede a Signa una posizione organizzativa, un dipendente scelto dal Sindaco, al quale è assegnata la responsabilità del buon andamento delle pratiche di competenza del settore oltre che la gestione del personale a lui assegnato. Il Sindaco inoltre, delega agli assessori determinati settori affinchè si attui il programma amministrativo, con il quale la maggioranza si è impegnata con i cittadini con atto approvato al primo consiglio comunale. Possono essere questi tecnici o politici, spesso sono politici che vanno a "batter cassa" per il buon risultato elettorale ottenuto e qui veramente spesso verrebbe da domandarci con quali competenze. In pratica, il Sindaco più che conoscenze specifiche, deve avere la capacità di formare intorno a se una squadra vincente di assessori e di figure apicali fra i dipendenti. Detto questo, l'avv. De Franco, per il solo piano di studi universitari, ha un bagaglio di conoscenze giuridiche che spaziano dal diritto amministrativo a quello civile passando per quello internazionale, ovviamente il penale eccetera, eccetera......... tanto che non appare un'eresia, se si afferma che l'avv. Vincenzo De Franco è sicuramente il più qualificato candidato sindaco che Signa abbia avuto almeno nell'ultimo quarto di secolo.
Tranquillizzati, almeno speriamo, coloro che sono preoccupati dal lato delle competenze, impegnamoci a conoscerlo come persona, facciamoci spiegare come intendere muoversi, leggiamo il programma, guardiamo che squadra propone; chi si mette a disposizione del bene comune, rappresenta in ogni caso un patrimonio nella dialettica politica, se poi è anche più bravo, potrebbe essere quel valore aggiunto che serve a Signa per superare i suoi tanti problemi.
In attesa del candidato di UpS, Fossi ha già di che preoccuparsi.
Il suo nome era nell'aria da tempo, c'era da cercare di chiudere una trattativa che portasse a Signa un centrodestra unito ma, evidentemente, l'accordo fra le tre componenti non c'è stato. Di questo comunque parleremo in futuro, quando sapremo dove va il partito di Berlusconi. Adesso fermiamoci alle prime reazioni.
Chi è Vincenzo De Franco, dove vive, avrà le capacità per fare il sindaco? Queste le domande che sono subito rimbalzate su FB dove ovviamente si sono formate due fazioni. Prendiamo spunto da questa attualità, per guardare sia pure con occhio da profani, com'è organizzata la macchina amministrativa. Da qui poi, un'analisi elementare, su quelle che sono le qualità necessarie a diventare Sindaco, che poi sono le stesse del consigliere comunale.
1) notorietà;
2) disponibilità;
3) competenza.
Diciamo subito che De Franco non è nato a Signa, ma ci vive da anni. Praticando la professione forense con studio a Firenze, è evidente che ha poco tempo da trascorrere al bar. La notorietà è elemento importante per avere il consenso degli elettori, ma non certo indispensabile. Ci sono tre mesi per farsi conoscere; il fatto che una persona in precedenza non abbia partecipato alla vita associativa o politica del territorio, non è elemento che lo esclude anzi, forse lo rende più libero dai "vizi" della politica stessa. D'altra parte sia la Lega che Fratelli d'Italia, hanno a Signa tesserati e simpatizzanti ben più noti e politicamente con un trascorso vissuto; se la scelta è andata su De Franco, evidentemente i dirigenti avranno fatto i loro calcoli. Di solito si partecipa per vincere.
Disponibilità. "spippolando" su internet, si nota che è un avvocato penalista accreditato in Cassazione. Ha nel suo trascorso numerose cause anche delicate, per reati più svariati. Si tratta quindi di un professionista affermato. Può un professionista affermato, dedicare il suo tempo per quello che a livello locale è "un servizio alla collettività"? Lo hanno fatto prima di lui in diversi e qualcuno proprio in qualità di Sindaco. Un avvocato affermato lavora solitamente in uno studio associato con diversi collaboratori e sa come organizzare il suo tempo. La politica ai vari livelli è piena di avvocati.
Competenza. La macchina amministrativa è regolamentata da una norma, il D.L. 18 agosto 2000 n. 267. Questa norma regola non solo l'attività di un Sindaco, ma anche della giunta e dei consiglieri. Quindi tutti coloro che siedono in consiglio comunale, se fanno il loro servizio con passione, ne devono prendere visione. C'è poi uno Statuto e tutta una serie di regolamenti, c'è il codice degli appalti, bestia nera degli amministratori, e tutta una miriade di normative locali, regionali e nazionali; il Sindaco ha poi responsabilità proprie in ambito di sanità, sicurezza e stato civile; in pratica un'infinità di norme. La domanda quindi è: chi è a conoscenza di tutto questo malloppo di norme? Ovviamente nessuno. Nella macchina comunale, esiste una figura di cui non si parla mai, ma che rappresenta il consigliere primo del Sindaco: il Segretario Comunale. Questa figura, oltre a rappresentare il notaio del comune, è anche il consulente giuridico dell'amministrazione comunale. Figura inquadrata in maniera anomala, è Dirigente dello Stato ma pagato dal comune; a Signa è anche l'unico dirigente. Il Segretario comunale viene nominato dal Sindaco e questo la dice lunga sul rapporto di fiducia che deve esservi fra i due. Non solo. Ogni settore della macchina comunale, prevede a Signa una posizione organizzativa, un dipendente scelto dal Sindaco, al quale è assegnata la responsabilità del buon andamento delle pratiche di competenza del settore oltre che la gestione del personale a lui assegnato. Il Sindaco inoltre, delega agli assessori determinati settori affinchè si attui il programma amministrativo, con il quale la maggioranza si è impegnata con i cittadini con atto approvato al primo consiglio comunale. Possono essere questi tecnici o politici, spesso sono politici che vanno a "batter cassa" per il buon risultato elettorale ottenuto e qui veramente spesso verrebbe da domandarci con quali competenze. In pratica, il Sindaco più che conoscenze specifiche, deve avere la capacità di formare intorno a se una squadra vincente di assessori e di figure apicali fra i dipendenti. Detto questo, l'avv. De Franco, per il solo piano di studi universitari, ha un bagaglio di conoscenze giuridiche che spaziano dal diritto amministrativo a quello civile passando per quello internazionale, ovviamente il penale eccetera, eccetera......... tanto che non appare un'eresia, se si afferma che l'avv. Vincenzo De Franco è sicuramente il più qualificato candidato sindaco che Signa abbia avuto almeno nell'ultimo quarto di secolo.
Tranquillizzati, almeno speriamo, coloro che sono preoccupati dal lato delle competenze, impegnamoci a conoscerlo come persona, facciamoci spiegare come intendere muoversi, leggiamo il programma, guardiamo che squadra propone; chi si mette a disposizione del bene comune, rappresenta in ogni caso un patrimonio nella dialettica politica, se poi è anche più bravo, potrebbe essere quel valore aggiunto che serve a Signa per superare i suoi tanti problemi.
In attesa del candidato di UpS, Fossi ha già di che preoccuparsi.
Un buon sindaco è come un bravo generale sul campo di battaglia: nn é sufficiente la capacità tattica o la sua preparazione militare se poi nn è contornato a ottimi colonnelli e da valorosi soldati che con senso di abnegazione si fanno avanti nella mischia fino alla vittoria. Un buon sindaco nn è tale se nn si pone con spirito di servizio alla guida dell'articolata macchina amministrativa, certo di gestire la cosa comune con la stessa diligenza del buon padre di famiglia. Con tutti i miei difetti e limiti, da adottato signese mi sono messo a servizio della comunità con responsabilità e senso civico del dovere, per restituire alla città che mi ha accolto quella dignità negata e fintroppo calpestata da politiche amministrative scellerate di taluni figli nativi.
RispondiEliminaGrazie Alessandro!
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