Cimitero San Mauro: 1° novembre ore 15 cerimonia religiosa e poi? La triste eredità.
Il 1° novembre alle ore 15 si celebrerà la S. Messa per i defunti al cimitero di San Mauro (Parrocchia di San Mauro). Sarà forse l'ultima occasione per salutare i propri cari prima che una probabile chiusura al pubblico lo tenga indisponibile per mesi, forse anni.
Dopo le dettagliate accuse di Vinattieri in merito all'assenza di sicurezza, dopo che l'ultimo consiglio comunale ha messo "in piazza" una condizione disastrata che palesa a tutti lo stato di "cantiere aperto" del cimitero di San Mauro, non crediamo che chi ha responsabilità sull'immobile, ovvero la proprietà, si voglia assumere l'onere di tenere ancora aperto un luogo pubblico dove non solo i loculi, ma anche intonaci e tegole (dove ci sono) rischiano di cadere in testa ai visitatori e dove i camminamenti sono percorsi ad ostacoli fra scalini e marciapiedi smossi. Ciò che è recintato non è accessibile, ma ciò che è accessibile non è certo più sicuro ed a questo punto non pensiamo che gli enti tenuti alla verifica delle condizioni di sicurezza, siano disposti a girarsi dall'altra parte, adesso che i media hanno fatto il loro lavoro.
La domanda adesso è una sola: si poteva intervenire prima?
Certo!
Abbiamo ricevuto queste foto scattate l'11 dicembre del 2009, dieci anni fa. E' ben evidente come lo smottamento, se di questo si tratta, fosse già in atto.
Intervenire subito probabilmente non avrebbe comportato le spese esagerate e i disagi che oggi, possiamo solamente ipotizzare essere notevoli; ipotizzare, perché a distanza di dieci anni, niente è stato fatto, niente è stato programmato.
Nell'ultimo consiglio comunale, l'assessore ha riferito di una "ipotesi" di intervento; a dieci anni, siamo ancora a livello di "ipotesi", come due chiacchere alla casa del popolo.
Riesumazioni, demolizioni, ricostruzioni con spostamento di salme ed opere di consolidamento sui quattro lati dell'intera struttura, un consolidamento che, se effettuato dieci anni or sono, avrebbe sicuramente fatto risparmiare alla comunità signese tanti soldi e tanto disagio e a Fossi e Di Natale un'eredità di cui avrebbero fatto volentieri a meno.
Dopo le dettagliate accuse di Vinattieri in merito all'assenza di sicurezza, dopo che l'ultimo consiglio comunale ha messo "in piazza" una condizione disastrata che palesa a tutti lo stato di "cantiere aperto" del cimitero di San Mauro, non crediamo che chi ha responsabilità sull'immobile, ovvero la proprietà, si voglia assumere l'onere di tenere ancora aperto un luogo pubblico dove non solo i loculi, ma anche intonaci e tegole (dove ci sono) rischiano di cadere in testa ai visitatori e dove i camminamenti sono percorsi ad ostacoli fra scalini e marciapiedi smossi. Ciò che è recintato non è accessibile, ma ciò che è accessibile non è certo più sicuro ed a questo punto non pensiamo che gli enti tenuti alla verifica delle condizioni di sicurezza, siano disposti a girarsi dall'altra parte, adesso che i media hanno fatto il loro lavoro.
La domanda adesso è una sola: si poteva intervenire prima?
Certo!
Abbiamo ricevuto queste foto scattate l'11 dicembre del 2009, dieci anni fa. E' ben evidente come lo smottamento, se di questo si tratta, fosse già in atto.
Intervenire subito probabilmente non avrebbe comportato le spese esagerate e i disagi che oggi, possiamo solamente ipotizzare essere notevoli; ipotizzare, perché a distanza di dieci anni, niente è stato fatto, niente è stato programmato.
Nell'ultimo consiglio comunale, l'assessore ha riferito di una "ipotesi" di intervento; a dieci anni, siamo ancora a livello di "ipotesi", come due chiacchere alla casa del popolo.
Riesumazioni, demolizioni, ricostruzioni con spostamento di salme ed opere di consolidamento sui quattro lati dell'intera struttura, un consolidamento che, se effettuato dieci anni or sono, avrebbe sicuramente fatto risparmiare alla comunità signese tanti soldi e tanto disagio e a Fossi e Di Natale un'eredità di cui avrebbero fatto volentieri a meno.
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