Non conosco le carte.
Ventiquattro ore dopo la scena politicamente arrogante ed amministrativamente ignorante offerta dalla maggioranza in consiglio comunale, ecco quanto viene partorito:
Pd, Fare Insieme e Noi siamo Signa: “Cimiteri, fiducia nel sindaco e nell’amministrazione” (Piana Notizie)
Cioè, non si danno risposte, non si chiede scusa, si va ad informare che i consiglieri di maggioranza confermano la fiducia a questa amministrazione!
E chi se ne frega!
Studiate!
Trenta minuti di relazione da parte di Vinattieri, le denunce dettagliate di De Franco, sono il risultato di ore di raccolta di documenti, studio e analisi; tempo sottratto alle famiglie ed agli hobby, talvolta alla stessa professione.
Aver udito da parte di Sindaco, Assessore e consigliere comunale "non conosco le carte", il silenzio assordante degli altri componenti della maggioranza, rappresenta un'offesa non all'opposizione che politicamente ringrazia, ma alla cittadinanza che aspetta risposte precise da chi doveva già darle, da chi amministra i soldi pubblici.
Il consiglio comunale Straordinario non doveva trattare i massimi sistemi, ma aveva una sola mozione con oggetto "l'accertamento di eventuali inadempimenti e violazioni della carta dei servizi da parte del concessionario" e l'unica cosa che in aula i cittadini si sentono ripetere dalla maggioranza è: non conosco le carte.
Studiate!
Adesso che la consulenza è stata fornita gratuitamente dall'opposizione, è tempo di prendere in mano le carte, verificare quanto denunciato da De Franco e Vinattieri con coloro che, all'interno dell'organico comunale, hanno e devono avere, la competenza per farlo e per assumere eventuali provvedimenti.
Ad essere sinceri, c'è chi le carte dichiara di conoscerle e fornisce la risposta; si tratta dell'ex sindaco Cristianini che su FB così difende la maggioranza:
Pd, Fare Insieme e Noi siamo Signa: “Cimiteri, fiducia nel sindaco e nell’amministrazione” (Piana Notizie)
Cioè, non si danno risposte, non si chiede scusa, si va ad informare che i consiglieri di maggioranza confermano la fiducia a questa amministrazione!
E chi se ne frega!
Studiate!
Trenta minuti di relazione da parte di Vinattieri, le denunce dettagliate di De Franco, sono il risultato di ore di raccolta di documenti, studio e analisi; tempo sottratto alle famiglie ed agli hobby, talvolta alla stessa professione.
Aver udito da parte di Sindaco, Assessore e consigliere comunale "non conosco le carte", il silenzio assordante degli altri componenti della maggioranza, rappresenta un'offesa non all'opposizione che politicamente ringrazia, ma alla cittadinanza che aspetta risposte precise da chi doveva già darle, da chi amministra i soldi pubblici.
Il consiglio comunale Straordinario non doveva trattare i massimi sistemi, ma aveva una sola mozione con oggetto "l'accertamento di eventuali inadempimenti e violazioni della carta dei servizi da parte del concessionario" e l'unica cosa che in aula i cittadini si sentono ripetere dalla maggioranza è: non conosco le carte.
Studiate!
Adesso che la consulenza è stata fornita gratuitamente dall'opposizione, è tempo di prendere in mano le carte, verificare quanto denunciato da De Franco e Vinattieri con coloro che, all'interno dell'organico comunale, hanno e devono avere, la competenza per farlo e per assumere eventuali provvedimenti.
Ad essere sinceri, c'è chi le carte dichiara di conoscerle e fornisce la risposta; si tratta dell'ex sindaco Cristianini che su FB così difende la maggioranza:
Preme sottolineare la risposta ironicamente appropriata di Colzi.
In Palazzo Vecchio intanto si ricorda Giorgio La Pira, il battesimo ideale per entrare nel mondo della politica, afferma l'ex assessore ai lavori pubblici Paoli. No Paoli, il battesimo lo ha già avuto la consigliera Cintolesi e non è stato un gran battesimo; la politica non è passerella, ma studio e lavoro, come ha dimostrato nella sua vita il sindaco democristiano che guardava agli ultimi e pose lavoro e casa in cima ai suoi obiettivi. Siamo certi che La Pira avrebbe preferito altro alla passerella fotografica, da amministratori che nel loro comune, Signa, non solo non hanno una casa per i vivi, ma adesso neppure per i morti.
Commenti
Posta un commento