Via Arte della Paglia ed il gioco dei numeri
Avremo voluto scrivere "il valore dei soldi", ma restiamo in ambito goliardico, d'altra parte nel PD il Bomba ha avuto gran peso fino ad ieri ed oggi che ne è uscito….. fa lavorare i suoi sicari.
Torniamo a noi, stiamo parlando di Signa e di via Arte della Paglia.
Nel commentare un post, Marco Colzi che rappresenta Fratelli d'Italia a Signa, sottolinea come il tratto di strada che va da via del Metolo a via delle Bertesche, fino ad oggi strada bianca, sia adesso asfaltato dai frontisti, ovviamente senza che vi siano stati fatti i sottoservizi; un'asfaltatura "a perdere" diremo noi. Viene poi sottolineato come tale strada, era già a carico dei proprietari frontisti quando furono costruite le fabbriche, poiché a scomputo oneri di urbanizzazione.
Per quanto a nostra conoscenza, quanto previsto in concessione non fu rispettato e la fideiussione non incamerata.
Nei commenti interviene a gamba tesa l'ex Sindaco Cristianini che afferma essere stata incassata la fideiussione nel 2010 per un valore di 700.000 euro. E qui il gioco dei numeri.
E' quindi necessario, per fornire una corretta informazione, andare a verificare le carte e quanto affermato nelle sedi istituzionali.
Stiamo parlando del lontano 5 agosto 1999, venti anni fa, la convenzione era la rep. n. 131696 fasc. 30438 e prevedeva a carico dei proprietari una strada larga 12-13 metri, lunga 600 metri, oltreché un parcheggio pubblico di 1534 mq lungo via delle Bertesche, e cessione di ulteriori 3400 mq di terreno a vario titolo.
Vi era una fideiussione di Lire 1.345.087.800 integrabili in dipendenza dell'andamento dei costi. I cantieri furono aperti e le fabbriche costruite, ma quando i cantieri furono chiusi, rimase una triste strada bianca che niente aveva a che vedere con quanto in convenzione, una convenzione che nel 2009 fu modificata per il tratto di strada, rimanendo invariate le condizioni. L'anno successivo niente era stato fatto e quindi, a specifica domanda, l'allora Sindaco Cristianini nel consiglio comunale del 27 settembre 2010 affermò che il tutto era decaduto e che il comune aveva incassato in "maniera bonaria", 400.000 euro. (registrazione in atti del consiglio comunale)
Un chiarimento in merito carta alla mano, pare quindi doveroso, specificando che già 20 anni di ritardi, rappresentano un danno per la collettività.
Restiamo in attesa.
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