FORTETO: la sinistra fra angeli e demoni. La relazione di Paolo Bambagioni, 25 minuti del nostro tempo per non voltarsi dall'altra parte
«Ero stata abusata dal mio genitore naturale - racconta Marika - sono arrivata lì a 8 anni, nel 1983, dopo qualche anno il mio padre affidatario comincia a dirmi che per superare il trauma serviva che io lo rivivessi. Si abbassò i pantaloni e mi costrinse a fare sesso orale. "Hai visto, mi disse, non è nulla di che.."».
1977 Nasce la comunità del Forteto fondata da Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi, aderiscono in 33 fra giovani e giovanissimi.
1978 Fiesoli e Goffredi vengono arrestati per reati sessuali
1985 la condanna in terzo grado per atti di libidine violenta, corruzione di minorenne e maltrattamenti; nel frattempo il Tribunale per i Minorenni di Firenze, aveva continuato e continuerà anche dopo, ad affidare i bambini al Forteto, poiché si ritiene che si tratta di una condanna politica.
1998 sonno presentati due ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, per l'operato del Tribunale per i Minorenni di Firenze, in relazione all'affidamento al Forteto dei figli.
2000 la Corte Europea condanna l'Italia a pagare 200 milioni di danni alla famiglia alla quale era stato impedito per tre anni di vedere i bambini.
2011 a gennaio una nuova denuncia contro la comunità
2011 il consigliere regionale Paolo Bambagioni (PD), insieme al giornalista Giovanni Pallanti, fa visita a Sergio Pietracito, uno dei fondatori del Forteto, dal quale ne era uscito dopo 12 anni; Pietracito (che poi fonderà l'associazione vittime del Forteto) unitamente ad altri, relaziona su quanto avviene nella comunità. Paolo Bambagioni, neo consigliere, decide che il consiglio regionale deve fare chiarezza e su indicazione di Pallanti punta ad una commissione d'inchiesta ed inizia la raccolta delle firme. Solamente l'ex sindaco di Prato Fabrizio Mattei firmerà oltre a lui fra i consiglieri del PD; neppure l'amico Carraresi (UDC), che pure appoggiava l'iniziativa, ebbe il coraggio di farlo dichiarando: "chi tocca il Forteto muore". Mugnai, con il sostegno di Donzelli, riuscirà a convincere tutto il gruppo PDL a firmare e così farà anche il resto dell'opposizione. Del monocolore PD resteranno le sole firme di Bambagioni e Mattei. La prima commissione nasce il 01 giugno 2012 a presiederla Mugnai, vice Bambagioni e metterà a nudo gli orrori del Forteto. Nel 2015 seguirà una seconda commissione questa volta a presiederla sarà Bambagioni e tende a verificare responsabilità nelle istituzioni.
2011, 5 dicembre Fiesoli è invitato in Palazzo Vecchio come relatore; lo introduce l'allora Sindaco PD Matteo Renzi con il quale si relazione più volte ed in maniera molto amichevole.
2011, 20 dicembre, il Fiesoli viene nuovamente arrestato. Il procedimento penale riguarderà anche il Goffedi ed ulteriori 22 persone; le accuse sempre le stesse, le vittime pure. Il processo arriverà al suo terzo grado solamente questo novembre 2019 con la condanna definitiva del Fiesoli a 14 anni e 10 mesi e della Tardani Daniela a 6 anni e 4 mesi. Per quasi tutti gli altri subentra la prescrizione.
L'Orco ed una sua complice sono in carcere, ma ancora non sappiamo chi erano i loro protettori, chi i burattinai che ancora oggi operano per boicottare una commissione d'inchiesta parlamentare che avrebbe poteri ben più ampi di quella regionale. Per questo motivo, possiamo dire che la storia del Forteto non finisce qui.
Di seguito Paolo Bambagioni, il politico che contro tutto e tutti ha voluto fortemente le indagini che hanno scoperchiato quel mondo che poi non era tanto sommerso, nel suo intervento che espone la relazione finale della seconda commissione. Un intervento da seguire, nel rispetto del consigliere e delle vittime, perché conoscere non è solo un diritto ma anche un dovere.
1978 Fiesoli e Goffredi vengono arrestati per reati sessuali
1985 la condanna in terzo grado per atti di libidine violenta, corruzione di minorenne e maltrattamenti; nel frattempo il Tribunale per i Minorenni di Firenze, aveva continuato e continuerà anche dopo, ad affidare i bambini al Forteto, poiché si ritiene che si tratta di una condanna politica.
1998 sonno presentati due ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, per l'operato del Tribunale per i Minorenni di Firenze, in relazione all'affidamento al Forteto dei figli.
2000 la Corte Europea condanna l'Italia a pagare 200 milioni di danni alla famiglia alla quale era stato impedito per tre anni di vedere i bambini.
2011 a gennaio una nuova denuncia contro la comunità
2011 il consigliere regionale Paolo Bambagioni (PD), insieme al giornalista Giovanni Pallanti, fa visita a Sergio Pietracito, uno dei fondatori del Forteto, dal quale ne era uscito dopo 12 anni; Pietracito (che poi fonderà l'associazione vittime del Forteto) unitamente ad altri, relaziona su quanto avviene nella comunità. Paolo Bambagioni, neo consigliere, decide che il consiglio regionale deve fare chiarezza e su indicazione di Pallanti punta ad una commissione d'inchiesta ed inizia la raccolta delle firme. Solamente l'ex sindaco di Prato Fabrizio Mattei firmerà oltre a lui fra i consiglieri del PD; neppure l'amico Carraresi (UDC), che pure appoggiava l'iniziativa, ebbe il coraggio di farlo dichiarando: "chi tocca il Forteto muore". Mugnai, con il sostegno di Donzelli, riuscirà a convincere tutto il gruppo PDL a firmare e così farà anche il resto dell'opposizione. Del monocolore PD resteranno le sole firme di Bambagioni e Mattei. La prima commissione nasce il 01 giugno 2012 a presiederla Mugnai, vice Bambagioni e metterà a nudo gli orrori del Forteto. Nel 2015 seguirà una seconda commissione questa volta a presiederla sarà Bambagioni e tende a verificare responsabilità nelle istituzioni.
2011, 5 dicembre Fiesoli è invitato in Palazzo Vecchio come relatore; lo introduce l'allora Sindaco PD Matteo Renzi con il quale si relazione più volte ed in maniera molto amichevole.
L'Orco ed una sua complice sono in carcere, ma ancora non sappiamo chi erano i loro protettori, chi i burattinai che ancora oggi operano per boicottare una commissione d'inchiesta parlamentare che avrebbe poteri ben più ampi di quella regionale. Per questo motivo, possiamo dire che la storia del Forteto non finisce qui.
Di seguito Paolo Bambagioni, il politico che contro tutto e tutti ha voluto fortemente le indagini che hanno scoperchiato quel mondo che poi non era tanto sommerso, nel suo intervento che espone la relazione finale della seconda commissione. Un intervento da seguire, nel rispetto del consigliere e delle vittime, perché conoscere non è solo un diritto ma anche un dovere.
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