Il Progetto Orion difende la tradizione delle piccole soddisfazioni e condanna il nuovo Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Signa

PROTEGGIAMO LE GRIGLIATE!
Questo è quanto deciso martedì scorso durante una seduta straordinaria del Progetto Orion.





Il 12 dicembre è infatti entrato in vigore il R.P.U. e Norme per la Convivenza Civile, che all'art. 3 lett.
n) pone il divieto di utilizzare i Barbecue o bracieri o forni a legna o a carbone per cucinare alimenti; tale divieto vale anche nelle aree private.
Con questo ed altri provvedimenti, vedi per esempio il divieto di esercitare la prostituzione con abbigliamento ed atteggiamento contrario ai canoni della pubblica decenza, ovvero donne datela pure ma con stile, la maggioranza che amministra Signa dalla scorsa primavera, garantisce la convivenza civile.
Il Partito Democratico, ha deciso che la socializzazione fra cittadini avvenga solamente fra i fumi santi, delle sagre e dei circoli. Da oggi, alle famiglie che hanno ambito ad avere la casetta con dieci mq di terreno per farsi si e no due grigliate al mese per quattro mesi l'anno con parenti ed amici, si attaccano al lillo del lallo. Il Partito ha deciso: tutti in fila alla cassa,  allineati in una caotica omologazione.

Il Progetto Orion ha detto NO a questa imposizione disgregante dei valori del territorio, un territorio
 prima cementificato e poi snaturato dalle sue tradizioni. La domenica italiana vuole lasagne e pollo arrosto d'inverno e grigliata d'estate! NO all'omologazione che ci vuole tutti sassoni a ciucciare gli orribili hot dog, avanzi di carne dalla forma fallica mosci come il lilli del sor Umberto e avvolti in un profilattico scoppiato!

Il Progetto Orion rivendica il diritto alla grigliata della tradizione, quella pohera ma bona, fatta di rigatina, rosticciana e sarCiccia barzotta condita da tanto buon fumo aromatizzato!





C'era una volta la sinistra, quella rossa dei lavoratori del quartino e del rigatino, adesso il rosso è fucsia, il vino chiamatelo soft drink  ed il rigatino è sostituito dal sushi, da mettere in bocca come un'ostia, tenendolo delicatamente fra pollice ed indice, con il mignolo rigorosamente ritto. In tanta delicatezza una ventata di fumo aromatizzato rovina il rapporto fra le famiglie, ed allora meglio che si chiami la Polizia Municipale, la si faccia intervenire per fare rispettare il regolamento, ma solo dopo aver fornito nome, cognome, telefono ed indirizzo mail, perché, il fumo può essere alto, intenso e puzzolente quanto si vuole ma non disturba qualora nessuno chiami, ed attenti a chiamare, poiché il vicino sanzionato ha diritto a fare accesso agli atti, notando così che quei 150 eurini di sanzione hanno un nome ed un cognome e non sia mai che il Comune con questo regolamento non vada ad alimentare le guerre di vicinato anziché la civile convivenza. Meglio sarebbe stato vietare la vendita di rosticciana, salsicce, rigatina e bistecche che, salvo bestemmie culinarie, tradizionalmente vengono cucinate sulle braci ardenti.

Secondo voi qui il prossimo luglio si mangerà minestrina? 

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