Perché la Città Metropolitana dovrebbe considerare Le Signe?
La risposta è semplice: per una questione di buona amministrazione. Ed allora, perché dopo la Regione neppure la più "vicina" Città Metropolitana ha stanziato un solo euro per Signa e Lastra a Signa? Verrebbe spontaneo affermare che la buona amministrazione non alberga da queste parti, ma proviamo ad andare oltre lo slogan.
Per Signa possiamo parlare prima di tutto del fatto che, nonostante i tanti proclami e le ancor più necessità, Signa ad oggi non ha un progetto che riguardi la viabilità; su questa base, come pensare di stanziare dei soldi su qualcosa che non c'è?
Non esiste un progetto per il nuovo ponte, non esiste un progetto per Arte della Paglia lato ponte attuale, non esiste un progetto per Arte della paglia fino all'Indicatore e non esiste neppure nessuna previsione per circonvallazioni a Lecore o a San Mauro. Nel 2009 il RUC in approvazione prevedeva tutto questo poi, fra scellerate scelte amministrative ed immobilismo, qualcosa è stato cancellato e il rimanente è stato superato da norme, soprattutto idrauliche, sempre più restrittive. Siamo allo zero assoluto.
All'incapacità amministrativa, va inoltre ad aggiungersi anche l'inconsistenza politica che si traduce in pratica nell'assenza di un qualsivoglia rappresentante delle Signe nel consiglio metropolitano. Signa e Lastra non sono infatti rappresentate né in maggioranza ed ancor meno in opposizione. Il consiglio è infatti presieduto da Dario Nardella ed ha rappresentanti di Firenze (5), Sesto Fiorentino (2), Campi Bisenzio (2), Empoli (1), Scandicci (1), Barberino del Mugello (1), Marradi (1), Bagno a Ripoli (1), Certaldo (1), Pontassieve (1), Greve in Chianti (1) e Vinci (1); Signa e Lastra........ sarà per un'altra volta.
In questo contesto la castrazione politica è completa quando si pensa che deputato a seguire le necessità della viabilità di Signa, è il sindaco di Scandicci Sandro Fallani che non ricordo di aver mai visto né sentito dire che abbia partecipato ad eventi a Signa. Per questo motivo estrapoliamo una sua foto dal sito internet della Città Metropolitana, affinché i signesi ne prendano confidenza.
Come si suol dire..... in bocca al lupo.
Per Signa possiamo parlare prima di tutto del fatto che, nonostante i tanti proclami e le ancor più necessità, Signa ad oggi non ha un progetto che riguardi la viabilità; su questa base, come pensare di stanziare dei soldi su qualcosa che non c'è?
Non esiste un progetto per il nuovo ponte, non esiste un progetto per Arte della Paglia lato ponte attuale, non esiste un progetto per Arte della paglia fino all'Indicatore e non esiste neppure nessuna previsione per circonvallazioni a Lecore o a San Mauro. Nel 2009 il RUC in approvazione prevedeva tutto questo poi, fra scellerate scelte amministrative ed immobilismo, qualcosa è stato cancellato e il rimanente è stato superato da norme, soprattutto idrauliche, sempre più restrittive. Siamo allo zero assoluto.
All'incapacità amministrativa, va inoltre ad aggiungersi anche l'inconsistenza politica che si traduce in pratica nell'assenza di un qualsivoglia rappresentante delle Signe nel consiglio metropolitano. Signa e Lastra non sono infatti rappresentate né in maggioranza ed ancor meno in opposizione. Il consiglio è infatti presieduto da Dario Nardella ed ha rappresentanti di Firenze (5), Sesto Fiorentino (2), Campi Bisenzio (2), Empoli (1), Scandicci (1), Barberino del Mugello (1), Marradi (1), Bagno a Ripoli (1), Certaldo (1), Pontassieve (1), Greve in Chianti (1) e Vinci (1); Signa e Lastra........ sarà per un'altra volta.
In questo contesto la castrazione politica è completa quando si pensa che deputato a seguire le necessità della viabilità di Signa, è il sindaco di Scandicci Sandro Fallani che non ricordo di aver mai visto né sentito dire che abbia partecipato ad eventi a Signa. Per questo motivo estrapoliamo una sua foto dal sito internet della Città Metropolitana, affinché i signesi ne prendano confidenza.
Come si suol dire..... in bocca al lupo.
Commenti
Posta un commento