Quella strada senza colori e senza amori
La disputa elettorale è aperta, ci sono i candidati, intorno a loro nascono i comitati, quelli elettorali; è il momento della propaganda, il momento delle promesse e delle chimere, le pacche sulle spalle si sprecano, i partiti ricordano l'importanza del senso di comunità politica, una politica che rappresenta un servizio e che servizio, quando in Regione Toscana un membro del consiglio regionale percepisce emolumenti annui da 120.000 euro a 156.000 (fonte Regione Toscana). Si, perché il senatore è il senatore, come il deputato è il deputato, ma anche il consigliere non scherza. (Foto Repubblica, vedi sotto link di collegamento)
Torniamo a noi, nella nostra Signa, dove la matematica è un'opinione, ma non lo sono i colori; il rosso è rosso, il verde è verde, senza discriminazioni per quel 20 % di daltonici, poiché a Signa si predilige il grigio. Ecco quindi che passi l'Arno e vieni avvolto dal grigio; grigie le pareti degli edifici, in quel tratto di via Roma che un tempo pullulava di vita, la vita data dal commercio, dalle opere d'ingegno, la vita del quartiere, ma ancor più grigi i lenzuoli e quei fiori finti, appesi da tempo, simulacro di una contestazione ormai chiusa in se stessa.
Bestie strane i comitati civici, nascono per attirare l'attenzione su problematiche di carattere collettivo, hanno per funzione la mobilitazione di persone per raggiungere un determinato obiettivo, hanno quali interlocutori i politici e quando la politica entra in ballo, i comitati anziché proporre incontri, dibattiti, alzare la voce per un qualcosa che è disatteso da decenni di promesse, che fanno? Spariscono.
Preme ricordare che l'ente attuatore di un "eventuale" nuovo attraversamento dell'Arno fra Signa e l'Indiano è la Regione Toscana, che la Regione Toscana ha già speso (nei prossimi giorni ricorderemo come e quanto) per la Bretella, la Bretellina e sta spendendo per un qualcosa presentato il 1 marzo 2019, sulla cui fattibilità avrebbero dovuto esprimersi dopo pochi mesi, che stante il silenzio della Regione Toscana vide il Comitato per il Nuovo Ponte organizzare la manifestazione del dicembre 2019 alla quale parteciparono anche i consiglieri regionali di maggioranza (in azione di autoconvincimento?) e che ancora oggi non ha una risposta.
Perché adesso il silenzio? Non è forse questo il momento migliore per sollecitare l'attenzione della politica?
Commenti
Posta un commento