Venti anni in Regione Toscana, dieci da assessore ed altri dieci da Governatore, rappresentano un periodo enorme dal punto di vista politico, un bagaglio di esperienza notevole, che poi si aggiunge ad altri dieci anni fra assessore e sindaco di Pontedera. Comunista, negli ultimi anni ha fatto il trapezista fra il PD ed art. 1, non disdegnando di inchinarsi anche a Renzi pur di essere ricandidato nel 2015; per 150.000,00 euro annui di indennità, anche i comunisti più incalliti possono scendere a compromessi.
A proposito di soldi, è proprio durante il suo assessorato alla sanità che si forma alla ASL di Massa il buco di 420.000,00 euro, un buco che non troverà responsabili, soldi che non sapremo mai chi li ha spesi né per cosa, con l'unica certezza che la politica non ha fatto un buon lavoro e che a scontarli saranno i cittadini.
Anche Signa scopre di avere il suo debito con Rossi per la gestione della Sanità; fu infatti durante il suo assessorato che Signa inaugurò nel 2008 il nuovo presidio ASL di via La Pira, più funzionale, si disse, rispetto a quello di via Santelli. Posto nella zona industriale, era servito sia dal TPS che da Linea, l'investimento fu di oltre 800.000 euro. Due anni dopo Rossi diventa Governatore e cambia idea; nel 2012 il presidio di via La Pira viene chiuso.
I Signesi con Rossi governatore troveranno questo messaggio sul sito del Comune: recatevi a Lastra a Signa!
Ma si sa, Signa è una cittadina laboriosa, i suoi cittadini sono abituati a fare un uso quotidiano del
principio del "buon padre di famiglia" ed ecco che quando dopo tante rassicurazioni, si vedono traditi da quello che sembrava cosa fatta, la nuova viabilità della Bretella Stagno/Prato, chiedono alla Regione Toscana il rispetto degli accordi a suo tempo assunti: se non si fa la bretella, i 28,9 milioni di euro che la regione doveva stanziare per l'opera, saranno investiti per la viabilità di Signa. Non sono parole, ma una lettera scritta e protocollata indirizzata all'allora Sindaco Bambagioni.
Se fra uomini una stretta di mano vale più di un contratto, evidentemente in Regione Toscana gli impegni scritti hanno il valore delle parole al vento.
Sulla "Bretella fantasma", come sarà chiamato il tratto autostradale Stagno/Prato, porge l'interesse anche la Procura della Repubblica, non quella amministrativa forse più adeguata, ma quella penale che vuol capire che fine abbia fatto il contributo pubblico che la Regione ha "frettolosamente" versato a SIT; 28,9 milioni di Euro che adesso Rossi reclama ma di cui non si ha traccia; quei fondi regionali che Conti, in giunta con Rossi, dieci anni prima aveva promesso a Signa ma che nel frattempo sono finiti nelle casse di SIT prima ancora che altri versassero un solo euro.
La situazione è ingarbugliata, da una parte la Procura, dall'altra la Regione che tira in ballo le Generali che però non intendono versare alcunché nelle casse regionali, nel mezzo SIT che ovviamente si ritiene parte offesa in quanto la Regione ha unilateralmente deciso di recedere dal contratto. Nel tira e molla fra le parti, la politica estrae il coniglio dal cilindro: i 28,9 milioni sono serviti per il progetto della bretella e quindi i soldi restano a SIT e la Regione si prende il progetto, con buona pace di tutti.
E' a questo punto che un gruppo di cittadini signesi, fra i quali l'autore del presente post, scrive al Presidente Rossi: questo l'oggetto della missiva.
Questo il contenuto dove si chiedeva a Rossi di non "buttare i soldi pubblici" in un progetto ormai inutile:
Ovviamente il Presidente Rossi rispose e scrisse di "stare tranquilli", rassicurazione poi di grande utilizzo fra i dirigenti PD.
Il risultato è quello che sappiamo, la regione acquistò il progetto della Bretella che doveva essere adeguato ad una bretellina small che sarà poi cestinato. in favore di una nuova idea ad oggi allo stato embrionale.
Per la Bretella come per la Asl di Massa, ai cittadini il compito di versare tasse per i buchi passati e per dar vita ad una nuova avventura.
Siamo all'oggi e l'ormai ex governatore vede allontanarsi il suo ruolo politico in europa e la sua prestigiosa partecipazione nel comitato europeo delle regioni; serve un taxi e a fornirlo è la piccola Signa. Tutto prestabilito già dalle scorse amministrative; tutto ben orchestrato da un'altro ex, Cristianini, il demiurgo della politica signese nel trapasso da Bambagioni a.... Abile tessitore di trame politiche, ha blindato l'elezione di Fossi con l'appoggio reciproco con Giani, passando da Bambagioni a Giorgetti, lasciando Renzi ed i renziani alla finestra, i comunisti fuori dalla porta e garantendo un assessorato a Signa che farà da taxi a Rossi per l'europa, con l'occhio attento alla pensione perché... la Fornero vale anche per gli ex sindaci.
Chissà se in questi giri di poltrone, si sia parlato anche di Signa e del suo sviluppo.
Buon lavoro comunque al futuro assessore, con la speranza che il tassista sappia prima o poi presentare il contro per un tassametro giusto quanto dovuto.
Tempo perso ! parlare con i COMUNISTI ,perchè tali son rimasti,è come pisciare al muro,credi di lasciare un segno, invece..........
RispondiElimina