Nuovo Teatro. Per Signa Tricolore altre sono le priorità.
Svanita l'ipotesi del centro polivalente nell'area Michelagnoli, appendice di 400 appartamenti, l'attuale amministrazione comunale, proseguo delle precedenti, ha recentemente manifestato l'intenzione di acquisire al patrimonio comunale un immobile a tale uso, dettandone delle rigide indicazioni in merito alla collocazione urbanistica ed alle caratteristiche. Poiché Signa non è una metropoli, parrebbe semplice individuare in un immobile di proprietà di un circolo quello predestinato, fermo restando che l'area a parcheggio adiacente non è pubblica ma privata. Non è tuttavia questo il punto su cui vogliamo soffermarci, risultando l'eventuale "pacchetto preconfezionato" un tema secondario rispetto al più importante aspetto dettato dalla reale necessità, nel particolare contesto di crisi economica e sociale che Signa come il resto d'Italia sta vivendo, di andare ad investire le risicate risorse economiche, in una direzione pur importante ma secondaria rispetto alle attuali reali esigenze quotidiane della cittadinanza.
Più di una necessità, quella di un nuovo teatro o centro polivalente, assume quindi il sapore di un "vezzo" e questo, sempre senza voler pensare male. E' nota infatti la crisi generalizzata dei teatri e cinema, così com'é nota la crisi economica che ha portato al nutrito aumento delle presenze presso i centri Caritas; lo stesso blocco degli sfratti e dei licenziamenti, rappresenta solo un argine temporale a quella che sarà una vera inondazione di richieste abitative nei prossimi mesi ed anni. Signa Tricolore ritiene attualmente superfluo ed anzi, peggiorativo, un impegno teso ad investire in strutture di cui non vi è stretta necessità, che già in parte esistono sul territorio e che possono essere sviluppate senza importanti investimenti di acquisto, adeguamento e gestione, ma con la sola collaborazione di quei centri associativi già esistenti con le proprie strutture e che devono la loro stessa esistenza proprio in quanto centri associativi, punti d'incontro, discussione e crescita per la popolazione.
Signa Tricolore, invita l'Amministrazione Comunale a porre al vertice della propria attenzione e dei propri investimenti, interventi inerenti la ripresa economica ed il sociale. Nel primo caso, la viabilità su gomma e su rotaia, la diminuzione fiscale sulle imprese, la facilitazione, anche mediante consulenze, nella creazione di piccole cooperative sociali di residenti con affidamento diretto di interventi di piccola manutenzione e servizi in genere. L'implementazione delle borse di studio, rappresenta un ulteriore aiuto concreto alle famiglie, In ambito sociale, è importante creare una struttura in grado di individuare soluzioni abitative e percorsi di inserimento in grado di risolvere o alleviare le problematiche connesse al disagio abitativo, al fine di evitare quanto più il prevedibile rischio di esclusione sociale che si avrà già nei prossimi mesi. Soluzioni abitative non significa necessariamente nuove case, ma il diritto ad un tetto e ad una vita dignitosa, interventi che già esistono altrove da decenni se non da secoli.
Per teatri e centri di socializzazione, si rendano operative quelle strutture e associazioni oggi esistenti, per andare incontro alle esigenze primarie della popolazione occorre invece una vera manifestazione d'interesse dell'Amministrazione Comunale, interesse che ad oggi non sembra entrare far parte del del patrimonio politico di questa maggioranza.
Per Signa Tricolore
Alberto Danese
Alessandro Mori
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