Così non è Europa
"Investire in Polonia è stato un modo di poter avere una leva competitività per continuare ad operare sui mercati per potersi rilanciare". Lo disse lo scorso settembre il presidente di Confindustria Polonia, Simone Granella,
Secondo un rapporto di Unicredit della scorsa primavera, le imprese italiane delocalizzate nell'est erano già 7100, principalmente in Polonia,
Tutti abbiamo presente la faccenda GKN di Campi Bisenzio ma non è finita qui:
Il 9 settembre la Riello, nonostante 19 milioni di utili durante il Covid, chiude e delocalizza in Polonia.
Sempre a settembre sembra che Stellantis del gruppo Sevel, voglia delocalizzare da Atessa in Polonia; il ministro Giorgetti rassicura, intanto a Gliwice la Stellantis costuisce una fabbrica gemella
Notizia di oggi che la veneta Speedline delocalizza in Polonia: altri 605 lavoratori perderanno il posto di lavoro: La proprietà diserta qualsiasi tavolo di contrattazione!.
Siamo parlando di imprese importanti, ma quante altre chiudono per spostarsi in Polonia o genericamente in Europa dell'Est?
O si capisce che l'Europa così non è Europa o diventeremo un Paese di disoccupati e allora non ce ne sarà più per nessuno.
(foto da affariitaliani.it)
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