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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Cos'è o vorrebbe essere Lo Zibaldone di Signa

Lo Zibaldone di Signa è o vorrebbe essere, solamente un blog che da dieci anni tratta la vita amministrativa di tutti i giorni, senza l'impegno e la competenza di chi svolge questa attività in forma professionale (prima era su piattaforma di Libero). Parlare dell'Amministrazione, vuol dire parlare di viabilità, sicurezza, nettezza, istruzione, sociale, strutture, qualità della vita, politica. E' un compito estremamente gravoso che non può certo essere soddisfatto in maniera hobbistica; da qui il termine "fra il serio e il faceto". Tuttavia, grazie alla passione che ti porta ad impegnare parte del tuo tempo nel blog, si ha la capacità di approfondire particolari argomenti di cui i media già hanno dato informazione, cercando di portare a conoscenza elementi più o meno noti, che vadano ad integrare e meglio completare, il contenuto della notizia. L'esempio di questo modo di operare, viene dato dal post "La Lega si presenta: dopo dieci anni si torna a parla

La LEGA si presenta: dopo 10 anni si torna a parlare delle escavazioni nei Renai

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Inaugurata oggi la sede della Lega a Signa, in via Roma 79. Numerosa la partecipazione, vista anche la presenza della coordinatrice regionale (Nazionale nella visione leghista) Susanna Ceccardi. Erano presenti il consigliere regionale Jacopo Alberti, il coordinatore della Piana Filippo La Grassa, il coordinatore provinciale Alessandro Scipioni. Fra i signesi, spicca la presenza in primo piano dell'ex assessore Morelli Antonio, e di Parretti Roberto, già candidato sindaco nel 2009 della lista Popolo Città Nazione e capolista nel 2014 di Signa Tricolore,  lista civica che sembra non prenda parte attiva alle prossime amministrative, lasciando liberi i propri simpatizzanti. Erano altresì presenti l'avvocato Vincenzo De Franco, che molti danno come candidato sindaco della coalizione di centro-destra ed il padrone di casa Luca Scala, che da anni milita nel partito di Salvini, già presente sul territorio proprio grazie ai suoi gazebo del venerdì. Se a livello di candidature e

L'ing. Alberto Ciampi scrive al Sindaco di Signa.(ed il sottoscritto si associa in pieno)

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Lettera aperta Al Sindaco del Comune di Signa Alberto Cristianini A seguito dell’ultimo incontro collettivo alla Misericordia di San Mauro e di tua richiesta, ti invio alcune riflessioni che, senza la pretesa di essere accettate, ritengo almeno meritevoli di valutazione, pur essendo, per comprensibili motivi, sintetiche. 1)     Qualunque nuova struttura viaria di collegamento fra Lastra a Signa e Signa costituente bypass dei due Comuni e di attraversamento del fiume Arno e Bisenzio (ponte in elevazione o tunnel in subalveo) dovrebbe, per liberare l’attuale ponte da tutto il traffico forzoso sia interno che esterno ai due comuni, interfacciarsi con la esistente viabilità opportunamente completata. Le rotatorie sono universalmente usate come elementi di collegamento e smistamento tra il traffico esterno ed interno ai centri abitati, e sono pertanto strutture indispensabili. 2)     In riva destra d’Arno ho per la prima volta udito, con grande piacere, che Via Arte del

Nuovo ponte: Rossi con 100 mila euro liquida Cristianini e Bagni (ma non la popolazione)

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Andiamo per ordine. Ieri 24 gennaio 2019, si sono annoverati due momenti importanti per la viabilità signese. Alle ore 16 sul ponte si è tenuto un presidio per sensibilizzare politica e cittadini in merito alla problematica di un nuovo attraversamento del fiume Arno. La manifestazione era organizzata dal Comitato Nuovo Ponte per la Piana,  con l'adesione del Presidio No Inceneritore No Aeroporto, e del comitato No Aeroporto di Campi Bisenzio. In questi giorni si è discusso, a nostro parere a ragione, sul fatto che una manifestazione che riguardava indifferentemente tutti i cittadini di Signa e Lastra, oltre ovviamente a coloro che dell'attuale ponte ne usfufruiscono, è fatta adesso propria da altri due comitati sui quali divergono le opinioni della cittadinanza. Sulla scia di questi comitati, si è mossa la politica, tanto che qualcuno in regione si è reso conto che esiste anche Signa, magari non sapendo ancora distinguerla da Lastra. Ad ogni buon conto, ieri signesi e las

Cosa vorrei sentirmi dire dal Sindaco.

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" Alberto Cristianini 18 h  ·  "Visto che vengo chiamato in causa sulla realizzazione del nuovo PONTE. Ritengo giusto e indispensabile prima che vada a Roma al ministero dei trasporti e dell'infrastrutture. Rendere chiaro e con certezza quello che andrò a difendere con tutti gli strumenti necessari affinché l'impegno preso da oltre 50 anni sia mantenuto. NELL' interesse soprattutto dei nostri figli e di tutta la comunità di Signa. La nostra salute e il nostro vivere è più importante di tutto .Vi comunichero' la data in questi giorni. SINDACO" Questo è quanto pubblicato ieri sera dal Sindaco sulla sua pagina FB. Cosa potrà dire il Sindaco ai suoi cittadini in relazione all'ormai certo abbandono del progetto bretellina, con i suoi costi già maturati in milioni di euro ed anni di lavoro e speranze? Non so ovviamente quello che dirà, ma so cosa vorrei sentirmi dire.  Vorrei che il nostro Sindaco assumesse da subito

Signa: di passo lento ed incerto verso le amministrative

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Il 26 maggio, in concomitanza con le europee, gli elettori di Signa dovranno scegliere anche il nuovo sindaco ed il nuovo consiglio comunale. Nuovo poichè l'attuale, Alberto Cristianini, non può ricandidarsi dopo due mandati, tuttavia può presentarsi nelle vesti di consigliere comunale e magari rivestire il ruolo di assessore. Anticipato questo, vediamo chi scende in campo. Giampiero Fossi. Al momento è l'unico candidato sindaco. Il Partito Democratico, sia pure con i suoi veleni interni, i fallimenti locali e nazionali, si dimostra ancora oggi il partito più organizzato, magari l'unico. Può vantare infatti fra le sue fila uomini camaleontici, ma con una pregressa esperienza; ha sedi presso tutte le case del popolo e le lotte intestine servono almeno a far vedere che il partito è vivo. Le diaboliche e assurde primarie aperte a tutti, sono innegabilmente un elemento di democrazia. Ecco quindi che dopo l'atto d'imperio del sindaco che nello scorso inverno le tolse l