Vale 114 mila euro l'esame di Chiara Giorgetti
No, vale molto di più dei soldi stanziati dal Governo, vale la
formazione di una vita e forse anche la credibilità di una giunta, una giunta
nata con i criteri della "spartizione dei pani" piuttosto che delle
capacità e della professionalità.
Chiara Giorgetti (immagine a
fianco estrapolata da Piana Notizie ) si
trova alla sua prima esperienza di giunta, forte delle preferenze e di una
paternità importante, quello Stefano Giorgetti assessore di punta a Firenze,
renziano da sempre e padrino a Signa nella campagna elettorale dell'attuale
sindaco. La sua delega al sociale ci sembrò subito un macigno per un
assessorato che risulta tanto scomodo quanto importante ma anche
impopolare.(vedi Fossi presenta la Giunta )
E' al sociale infatti che
si rivolgeranno già da domani le centinaia o migliaia di persone che non
riescono più a soddisfare i bisogni quotidiani, abbagliati da una pioggia di
soldi che, come consuetudine di questo governo, viene prima proclamata che
attuata; Chiara, improvvisamente, si troverà a dover far fronte a questa
marea di affamati avendo in mano una struttura sicuramente non pronta a questa
emergenza, una struttura dove si renderà necessario saper coordinare uffici
comunali, usl e società della salute.
Impiegata presso una agenzia
di viaggio locale, ha frequentato il mio stesso liceo scientifico (Leonardo da
Vinci) Nel suo cv non figurano esperienze, corsi o formazioni in ambito
sociale, ma capacità nell'organizzare viaggi, cantare e suonare la chitarra; un
cv teso più alle attività ricreative, volontariato, sport e, in quanto donna,
pari opportunità, deleghe che invece sono state affidate ad altri che avrebbero
potuto e dovuto sfruttare professionalità e decenni di esperienza in ambito
amministrativo con vari ruoli in quello che adesso, e più di prima, si presenta
il più delicato degli assessorati.
Nella straordinarietà del
momento, è importante infatti rilevare come Signa sia uno dei comuni del
comprensorio con il più basso reddito pro-capite, con le più basse quotazioni
di case e terreni, con il più alto numero di stranieri residenti; tutti
elementi questi che sono indice di un comune povero dove il sociale dovrebbe essere ai
vertici dei programmi e delle attenzioni di una amministrazione che decida di
operare con il criterio del buon padre di famiglia.
Premesso quanto sopra, a Chiara
Giorgetti i migliori auguri di buon lavoro in quello che risulta essere il
ruolo più delicato di questa amministrazione comunale.
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