Con Rossi, prende forma il rilancio delle aziende signesi.
Un accordo pre-elettorale che forse è costato la fuoriuscita di Italia Viva dalla maggioranza, orfana di un posto in giunta appannaggio dell'ex governatore Rossi che così ha potuto mantenere una importante poltrona a Bruxelles. Signa come taxi, è stato scritto un anno fa su questo blog, ma ci eravamo sbagliati, l'obiettivo di studiare misure di rilancio per le aziende locali sta prendendo forma ed i primi effetti sono tangibili e si misurano nella TARI di gran lunga più alta della piana fiorentina, come emerge da uno studio della CNA. Siamo certi che dopo il fallimento della bretella, lo sperpero di 28,9 milioni di euro per l'acquisto del progetto che doveva portare alla bretellina, dopo l'investimento di 800.000 euro nel nuovo presidio ASL di via La Pira e la sua quasi immediata chiusura, il nuovo assessore "fortemente" voluto dal Sindaco perché valore aggiunto, riuscirà nell'obiettivo prefisso e come disse lui stesso, quella di Signa "è un'esperienza chi mi incuriosisce e mi stimola perché ritornare a contatto diretto con i problemi e con i cittadini non può che fare bene". Caro assessore, questa tua frase è la confessione di quanto la politica sia distante dalla società e il risultato è tangibile, sta nello studio della CNA.
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