Festa del Sorriso e abbattimento delle barriere architettoniche; l'Amministrazione Comunale, ente collaboratore e non solo patrocinante, risponda.
Dal 25 agosto al 6 settembre, si è svolta presso l’area Eventi dei Renai, la manifestazione denominata “Festa della Disabilità, festa del Sorriso” il cui ricavato, secondo quanto pubblicizzato sui social, viene devoluto all’associazione “Il Contrappunto Onlus” di Empoli. Sempre la pubblicità sui social, riportava il logo dei soggetti collaboranti, ovvero del Comune di Signa, dello Stato Libero dei Renai e della Pro Loco. Alla manifestazione non hanno fatto mancare la loro presenza il Sindaco Giampiero Fossi ed il Governatore della Toscana, Eugenio Giani.
Le premesse e l’obiettivo quindi non possono che essere positivi, tanto che lo scrivente stesso, si era congratulato il giorno seguente l’inaugurazione con Giampiero Fossi, ma, ci sono diversi mah, diverse domande da porsi alle quali spero, segua una risposta da parte dell’amministrazione comunale che oltre ad aver collaborato per la manifestazione, è proprietaria del luogo dove essa si è svolta. Come affermato da ospiti ed organizzatori, l’obiettivo era la sensibilizzazione rispetto all'abbattimento delle barriere architettoniche; il ricavato della manifestazione devoluto all'associazione.Sabato scorso mi sono recato sul posto ed ho constatato l’impossibilità per persone in carrozzina ad accedere al luogo dell’evento, salvo che non fossero accompagnati o salvo che non trattasi di atleti in grado di muovere la carrozzina fra la ghiaia dei percorsi del parco e dell'area dedicata alle manifestazioni; nessun percorso anche temporaneo dedicato ai portatori di handicap era stato istituito. Oggi, stavano smontando alcuni stand ed erano state rimosse le "lingue" che consentivano alle carrozzine di essere spinte sul palco: il palco torna ad essere totalmente inibito ai diversamente abili.
Ho potuto constatare inoltre la totale assenza di stand che rimandassero al tema, la mancanza di locandine, pieghevoli o manifesti inerenti l'abbattimento delle barriere architettoniche ma, soprattutto, l'assenza totale di serate o parti di queste, dedicate al tema della disabilità. La stessa pubblicità della manifestazione come pubblicata sui social, rimandava a manifestazioni canore ed alla presenza di stand gastronomici e di vendita di prodotti vari.
La domanda quindi viene spontanea: possibile che non si sia riusciti a produrre materiale informativo su un tema tanto importante? Possibile che Sindaco e Governatore non si siano resi conto di tali carenze e che in quanto collaboratori alla manifestazione, non abbiano interessato i loro uffici dotati di materiale in tal senso? Possibile che non siano state interessate le associazioni locali che quotidianamente lavorano sul sociale? Possibile che dopo le passerelle e i discorsi di convenienza non si è passati alla finalizzazione di eventuali interventi?
Come avevamo scritto, i mah sono numerosi e doverosa credo debba essere una risposta da parte del Comune di Signa, in quanto non patrocinante, ma collaboratore della manifestazione, oltre che proprietario del terreno.
Vista la presenza nell'area espositiva di imprenditori privati e associazionismo, appare inoltre doveroso per la Pubblica Amministrazione, non certo per le associazioni di volontariato che già svolgono un servizio che colma le lacune del pubblico, che si adoperi affinché si sia in grado di stabilire senza ogni incertezza, se l'attività predominante era quella imprenditoriale o quella sociale e come lo si può fare? Pubblicando un bilancio economico della stessa.
All'attuale amministrazione preme inoltre ricordare, a proposito di barriere architettoniche, l'annosa barriera rappresentata dalla scalinata che porta all'argine dell'Arno, come meglio rappresentato nel seguente post ormai datato ma sempre attuale: La passerella sull'Arno, una barriera insuperabile
Alessandro Mori
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