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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Sinistra per Signa incontra i comitati e candida Valentina Quattrone

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 Sembra una serata di altri tempi, una serata da casa del popolo, della sinistra vera, quella che ancora si nutre di idee e, perchè no, ideali. Non ci sono poltrone ma sedie, una serie disordinata di sedie, avanzi di tante generazioni di muratori, contadini, ma anche ferrovieri, impiegati ed imprenditori che una volta entrati nella storica sede della S.O.R.M.S. sedevano alla pari con il quartino di rosso quale stretto compagno della briscola e 21. Il tema è noto, aeroporto e ponte sono gli argomenti principali, tutti ricondotti ad un unico elemento nella fluida presentazione fatta da Lorenzo Sodero, il giovane segretario della sezione signese di Rifondazione Comunista: l'inquinamento atmosferico. Fa quasi impressione vedere la cartina geografica dove scopri in un'Italia fondamentalmente in salute, una piccola macchia rossa corrispondente alla piana fiorentina, come fosse una goccia di colore erroneamente dispersa da quel grosso bacino di inquinamento che è tutta la

PONTE: perchè non lo faranno a Signa

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Lo faranno, prima o poi lo faranno ma non a Signa. Vediamo perchè. SOLDI I soldi verranno dalla Regione e/o dall'Europa ma sempre tramite la regione; qualcosa ci metterà la Città Metropolitana e magari qualcosa anche Firenze e Signa, ma i casi sono due: o sono più di 35 milioni, oppure il ponte non segue il percorso ad oggi presentato. Iniziamo col dire che è impossibile o poco professionale, stabilire un costo prima ancora di aver fatto un progetto esecutivo. Si potrebbe azzardare una cifra molto approssimativa, ma solo qualora vi fosse già un progetto simile da prendere per esempio, ma nessuno vi ha mai fatto riferimento e di fatto non pensiamo che ci sia un'ipotesi simile di cavalcavia (non chiamiamolo ponte), di 800 metri ed altri due km circa di nuova viabilità in pilotis e/o terrapieno, per poi innalzarsi per superare l'Arno e, ancora più in alto, le due linee ferroviarie di cui una già sopraelevata, poi scendere in pilotis nell'area dei Renai e superare con

Al via la raccolta firme per la lista "GIORGIO PIPPUCCI SINDACO"

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Lo scorso venerdì Giorgio Pippucci ha presentato  nei locali dell'ex tiro a volo, il programma della lista che porta il suo nome. Diciamo subito cosa non ci è piaciuto: non ci è piaciuto il logo della lista che risulta eccessivamente autocelebrativo del candidato sindaco. Premesso questo, andiamo alla serata. Superiore alle aspettative, almeno di chi scrive, l'affluenza di una larga rappresentazione della cosiddetta "società civile": pensionati e studenti, operai e professionisti, in tanti hanno ascoltato la presentazione di un programma già in larga parte definito e già commentato su questo blog ( Giorgio Pippucci lancia la sua lista ) . A coadiuvare Giorgio, il figlio Marco, noto dentista, che ha presentato particolari ad oggi sconosciuti della formazione del padre, cresciuto nell'educazione di Don Facibeni, alla Madonnina del Grappa. Presenti anche degli ex colleghi dell'ITI da Vinci, dove Giorgio ha vissuto la sua carriera da insegnante. Non è

Tutto ed il contrario di tutto: entra nel vivo la campagna elettorale

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Con il passo di una tartaruga e le contraddizioni proprie della politica italiana, sta entrando nel vivo la campagna elettorale che fra poco più di due mesi designerà il nuovo Sindaco ed il nuovo consiglio comunale di Signa. Il passo è lento, infatti ad oggi di certo abbiamo due candidati a sindaco (Giampiero Fossi e Vincenzo De Franco), quattro liste a sostegno di Fossi e la defezione del Movimento 5 stelle che ha ufficializzato quello che era già nell'aria da tempo. Tutto il resto è incertezza, incertezza sui componenti delle liste, ma anche sul numero delle stesse. Se infatti fra due giorni dovrebbe presentarsi alla popolazione Uniti per Signa, non sappiamo ancora se Forza Italia sarà della partita, dal momento in cui secondo le affermazioni pubbliche fatte più volte da Claudio Desideri, assunto a leader di UpS, l'attuale capogruppo di FI in consiglio comunale, sembra inserito in UpS a sostegno del candidato Sindaco Matteo Mannelli, a sua volta vice capogruppo PD fino alla

GIORGIO PIPPUCCI lancia la lista civica

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83 anni e non dimostrarli. Sembra un ragazzino il Pippucci, animato dallo spirito di sempre, si presenta ai signesi (chi non lo conosce?) e lancia la lista civica, una civica aperta a tutti coloro che desiderano dedicare il proprio tempo libero per Signa come Giorgio dedica da sempre, "un impegno civico documentato" come scrive lui stesso sul volantino che distribuisce in questi giorni. Il vulcanico personaggio non tentenna, non attende gli eventi, non ha tatticismi e traccia subito una bozza di programma, 18 punti su cui lavorare. Il criterio è giusto, prima le idee e poi gli uomini , non viceversa! Allora andiamo subito a vedere il contenuto di questa bozza di programma.  Da subito la Vivibilità, un termine che raccoglie tutto.  I Renai rappresentano il filo conduttore e non potrebbe essere altrimenti; i Renai rappresentano il polmone di Signa, la ricchezza idrica dell'intera Piana, il potenziale volano economico della nostra comun

A Giampiero Fossi il record di candidati

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Chi ben comincia è a metà dell'opera. Fino a tre mesi fa il PD a Signa era spaccato in due, lacerato da lotte intestine senza eguali in passato. Mai le primarie furono più toccasana per un partito. La vittoria di Giampiero Fossi non solo ha ricompattato il PD, ma lo ha reso ancora potenzialmente più forte di prima, riavvicinando intorno al professore anche quella sinistra che si era allontanata dopo anni di prevalenza ex democristiana. Fossi è infatti uomo di sinistra che però non dispiace ai cattolici. Facciamo due passi indietro. A Signa già dal settembre 2017si lavorava ad una lista che voleva rappresentare l'antipolitica anche se intrisa di politici di lungo corso; aveva già un nome, Uniti per Signa, ed un carosello variegato di aderenze. C'era un'altra certezza, Signa Tricolore, la lista presente da 5 anni sul territorio e che voleva rappresentare il contenitore di tutta la destra ed il centrodestra: a dicembre 2017 in una riunione presso un noto ristorante d

Ponte: una soluzione per Nardella

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Di tre giorni fa comunicati stampa ed interviste che anticipavano il nuovo ponte fra l'Indiano e Signa, un ponte che doveva alleggerire i due già citati e rendere più fluida la circolazione al confine del quartiere 4 e dell'area delle Piagge.   Il sindaco di Signa, specificava inoltre, che " La strada avrà un parcheggio scambiatore proprio dove è previsto l'arrivo della linea 4 della tramvia che porta alle Piagge". Pensando ai riferimenti al citato quartiere 4 ed alle Piagge ed in maneria particolare alla linea 4 della tramvia che ha un progetto definitivo solo fino a via Lombardia (Coop e stazione ferroviaria), dove ci sarà un parcheggio scambiatore, era ovvio immaginarsi una strada che transitasse a destra del depuratore ed un ponte a monte dei Renai. Oggi viene presentato un disegno che invece vede sterzare la nuova strada a sinistra del depuratore giungendo al nuovo ponte del Giglio che entra in via dei Renai e poi, mediante un ponte sul Bisenzio non