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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

FORTETO: la sinistra fra angeli e demoni. La relazione di Paolo Bambagioni, 25 minuti del nostro tempo per non voltarsi dall'altra parte

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«Ero stata abusata dal mio genitore naturale - racconta Marika - sono arrivata lì a 8 anni, nel 1983, dopo qualche anno il mio padre affidatario comincia a dirmi che per superare il trauma serviva che io lo rivivessi. Si abbassò i pantaloni e mi costrinse a fare sesso orale. "Hai visto, mi disse, non è nulla di che.."».  1977 Nasce la comunità del Forteto fondata da Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi, aderiscono in 33 fra giovani e giovanissimi. 1978 Fiesoli e Goffredi vengono arrestati per reati sessuali 1985 la condanna in terzo grado per atti di libidine violenta, corruzione di minorenne e maltrattamenti; nel frattempo il Tribunale per i Minorenni di Firenze, aveva continuato e continuerà anche dopo, ad affidare i bambini al Forteto, poiché si ritiene che si tratta di una condanna politica. 1998 sonno presentati due ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, per l'operato del Tribunale per i Minorenni di Firenze, in relazione all'affidamento al Forte

RENAI: non è stata una disgrazia ma un'occasione

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L'Ordinanza sindacale 166 del 25/11/2019 che altro non è se non lo sfratto di Moscerino,  lo dice chiaramente: la disgrazia è stata sfiorata ma non c'è stata. L'invasamento dell'area dei Renai di domenica 17 novembre (e non del 18 come scritto in Ordinanza), è stata l'occasione per emanare un'ordinanza che raggiunge tre obiettivi: 1) mette in sicurezza le persone ivi residenti, ed anche i tantissimi frequentatori "a vario titolo" del regno di Moscerino, un artista che nei renai aveva creato il nido d'amore, come si evince da questo filmato  La casa di Moscerino  nonché la sede della sua attività culturale/ricreativa condita da somministrazione di alimenti e bevande. 2) cerca di accelerare con evidenti e documentati "motivi di sicurezza", i tempi per l'inizio dei lavori della cassa d'espansione. 3) salva le istituzioni da una situazione d'imbarazzo incancrenita negli anni e adesso destinata, a causa degli espropri, a fini

RENAI: le immagini che dimostrano perchè dobbiamo "ringraziare" il Presidente Rossi.

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  Grazie Presidente, grazie per la considerazione che hai dimostrato di avere nei dieci anni del tuo doppio mandato, per la sicurezza e la salute della comunità della Piana Fiorentina;  questa volta non ci rivolgiamo a te per ricordarti che nel 2010 avevi basato la tua campagna elettorale nelle Signe per la Bretella Stagno/Prato; non perché nella successiva campagna elettorale del 2015 ci avevi convinto che era meglio una "bretellina" senza pedaggio e meno impattante, ma perché TU, dal 2005 hai il denaro in quota statale che il Ministro Mattioli aveva destinato alla Cassa d'espansione dei Renai, la più importante della Piana Fiorentina e TU a distanza di 14 anni e dopo ben due mandati, non hai ancora aperto i cantieri! Ci avevamo creduto, e non solo noi poveri mortali, anche il Sindaco di Signa, Alberto Cristianini, che per l'occasione si era inventato ed assegnato, l'Assessorato alle Grandi Opere. Poveretto, poveretti, a lui la magra figura, a noi la c

Anche la Piana ha il suo MO.S.E.di ritardi: si chiama Cassa d'Espansione dei Renai

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Dopo la drammatica alluvione del 1966, varie altre volte l'area di cava dei Renai era stata inondata dai corsi d'acqua che la circondano e ciò, per chi come me è nato qui oltre mezzo secolo fa, non rappresenta un fenomeno particolare, rappresentando tale area una naturale cassa di espansione fra le arginature di Arno e Bisenzio. Dopo il 1966, l'evento più impattante che riguardò gran parte di Firenze e della Piana Fiorentina, fu quello del 1992. Negli anni a seguire si iniziò a pensare seriamente alla messa in sicurezza del corso dell'Arno e dei suoi affluenti, messa in sicurezza che passava attraverso le casse d'espansione, la più importante delle quali per la provincia di Firenze, è rappresentata da quella dei Renai,  "modellata" in maniera tale che le esondazioni fossero regolamentate dall'uomo. Per fare ciò, occorrono come prevedibile, numerose opere idrauliche che ne modificano sostanzialmente l'attuale perimetria e morfologia. Qui l'i

Lega e UPS incalzano la maggioranza fra le ire dei cittadini di Lecore e le perplessità su bandi e concessioni

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In una sala consiliare che accoglie amministratori e pubblico con la disposizione delle bandiere non rispettosa del  cerimoniale che vorrebbe la bandiera nazionale al posto d'onore, ovvero a destra, si delinea l'impostazione dell'opposizione, un'opposizione coesa che si è "spartita" i compiti: più di carattere quotidiano quelli di UPS, più di carattere giuridico quelli del centrodestra guidato da De Franco. Ecco quindi che nell'ultimo consiglio comunale, UPS riporta all'ordine del giorno argomenti di quotidiano interesse, anche già trattati e mai risolti, come "il collettamento degli scarichi fognari di Lecore"  di cui abbiamo già parlato più volte su questo blog (vedi Lecore e le fogne ), la chiusura dell'attività denominata "Baraonda" in via G. Rossa, il sovrappopolamento dei piccioni e l'inquinamento biologico che ne deriva (più volte è apparsa sui social questa problematica), i lavori  in via di Castello. Come dic

Canottieri e la caduta del Muro di Signa

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Il segnale è importante: nella settimana che ha ricordato con l'inaugurazione di un monumento la caduta del muro di Berlino e con  esso di tutti i muri ideologici nonché materiali ad oggi esistenti nel mondo, il nuovo Sindaco Giampiero Fossi, ha dato un segnale che per i più è passato in secondo piano, ma che demolisce quello che a Signa era un muro ideologico contro la Canottieri Le Signe ed in particolare contro il suo presidente Giorgio Pippucci. Dopo due decenni, la storica società locale di canottaggio, entro la prossima primavera sarà riammessa a svolgere le sue attività nel Lotto 1 dei Renai. I motivi che avevano privato i cittadini della Piana e non solo, dello sport principe di ogni parco acquatico, possono essere rivissuti leggendo il post pubblicato  l'11 agosto 2012 su Lo Zibaldone ; le scuse assunte allora erano poi superate dal collaudo dei Lotti 0 e 1 ma, nonostante le promesse fatte anche in consiglio comunale, le precedenti amministrazioni avevano contin

SIGNA: dalla caduta del muro alla costruzione di ponti (ideologici)

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  Trenta anni da quel 9 novembre 1989 che i più individuano come la caduta dell'ideologia comunista, "della grande utopia e della grande violenza", aveva dichiarato questa mattina il consigliere metropolitano del centrodestra Gandola in occasione del patto di amicizia siglato fra i comuni di Signa e di Puke (Albania). Questo pomeriggio, in occasione dell'inaugurazione del monumento che rievoca l'evento, il Sindaco di Signa Giampiero Fossi, nel suo accorato intervento è andato oltre,  affermando che il comunismo era morto già nel 1961 quando il muro fu costruito a simbolo materiale e ideologico della divisione dei popoli.  E' evidente che oggi tale affermazione non può che trovare tutti concordi, ma solo con la primavera di Praga sette anni dopo, si avrà un primo timido distacco del PCI dall'egemonia sovietica, quando Longo, non solo a parole, ebbe il coraggio di fare ciò che non aveva fatto Togliatti nel 1956 in occasione della ancor più violenta rep

Unità d'Italia e festa delle FF.AA.

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Come accade ormai dal 2015, quando il 4 novembre l'amministrazione comunale deponeva la corona d'alloro alla base della lapide del 25 aprile, Signa Tricolore a cui quest'anno si sono aggiunti Lega e Fratelli d'Italia, ha deposto un mazzo di fiori alla base della lapide commemorativa del 4 novembre, di recente splendidamente ripulita dal Servizio Manutenzione del Comune di Signa diretto da Alessandro Minucci. La deposizione da parte di Signa Tricolore, FdI e Lega del mazzo di fiori alla citata lapide e non al monumento del "Naufrago", non ha niente di politico, ed ancor meno di "nostalgico", essendo la lapide datata 4 novembre 1921. Resta incomprensibile quindi come mai ci si ostini a non celebrare li la cerimonia ufficiale. Breve ma inclusivo l'intervento del Sindaco Giampiero Fossi che ha dettato i tempi della manifestazione ufficiale. Quest'anno il programma prevedeva un ulteriore evento: l'inaugurazione della nuova s