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Amministrative Signa 2024- Sarà la MEMORIA a dirci chi ha vinto mentre è chiaro chi ha consentito a Fossi di vincere.

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Ha vinto Fossi, di poco, pochissimo, ma ha vinto; ha vinto il sistema ormai collaudato del PD con le sue sedi, i suoi circoli, contro l'impegno economico e mediatico portato avanti dal gruppo Catalano sotto la regia di Bambagioni. Diciamo subito che è stata una bruttissima campagna elettorale, ricca di scorrettezze e povera di contenuti. Ha iniziato il PD, stanziando 20.000 euro di soldi pubblici per pubblicizzare quanto fatto nei cinque anni di amministrazione Fossi. Non si è trattato di pubblicizzare il territorio ai fini turistici, assolutamente no, si sono usati i soldi dei cittadini per dire loro cosa si è fatto,  ovviamente tralasciando di dire cosa non si è fatto o si vorrà fare in quei campi che risultano "scomodi". Da subito hanno risposto gli amministratori, evidentemente vicini a Catalano, del gruppo social più importante di Signa che hanno impedito di poter esporre le proprie idee a chi non si riconosceva nella coalizione voluta e creata da Bambagioni. Se Foss

Signa com'era: il Rione La Costa

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  Alessandro Corti, conoscenza storica di Signa ed ancor più del rione La Costa, mi ha trasmesso qualche anno fa una serie di foto e documenti inerenti l'area che insiste intorno alla confluenza fra Arno e Bisenzio: il Rione La Costa appunto. Pensando di fare cosa gradita pubblico quanto ricevuto. La prima foto è una carta del 1895 dove l'area risulta quasi sgombra di edifici, ad eccezione di alcune abitazioni lungo l'attuale via Roma, che all'epoca terminava al vecchio ponte sull'Arno (dove adesso è ubicata la passerella). Fu proprio il 1895, l'anno di costruzione della Manifattura di Signa. Sotto, il gruppo di case che allora si trovava alla confluenza fra Bisenzio ed Arno e che poi lasceranno il posto al complesso sportivo dello stadio del Littorio (attuale stadio del Bisenzio) Sotto, la carta del 1919 dove risulterà già presente la Manifattura delle Terre Cotte (Manifattura di Signa) La panoramica della foto sottostante, ripresa da San Martino, mostra il vec

Parco dei Renai, per molti ma non per tutti

  Per la serie “frammenti di programma”, accenniamo oggi alle barriere architettoniche presenti al parco dei Renai. Qualcuno ricorderà come dal 25 agosto al 6 settembre dello scorso anno, si è svolta presso l’area Eventi dei Renai, la manifestazione denominata “Festa della Disabilità”. Alla manifestazione non hanno fatto mancare la loro presenza il Sindaco Giampiero Fossi ed il Governatore della Toscana, Eugenio Giani. l’obiettivo era la sensibilizzazione rispetto all'abbattimento delle barriere architettoniche. Dopo la passerella dei politici, tutto è tornato nell’oblio ed il parco ha riaperto per la nuova stagione senza che niente sia cambiato; i vialetti in ghiaia precludono l’accesso alle persone in carrozzina, risultando disatteso il principio di equità che era proprio della manifestazione sopra citata una manifestazione che è servita esclusivamente alla solita passerella politica. L’impegno che mi assumo e che ci assumiamo come lista, è quello di istituire fino dalla pros

BARRIERE ARCHITETTONICHE E DEGRADO NEL RIONE DELLA COSTA

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  Periodicamente viene posta attenzione all’annosa problematica dell’attraversamento del fiume Arno da parte di pedoni in età avanzata, portatori di handicap o semplici mamme con neonati al seguito, utenti che ancora oggi vedono l'Arno come una barriera insormontabile per recarsi da Signa a Lastra e viceversa. La necessità per gli abitanti del rione di recarsi a Ponte a Signa, si è fatta poi più pressante col passare del tempo, per la progressiva chiusura di esercizi commerciali, banche, uffici, cinema, prima esistenti in gran numero e che rendevano La Costa il rione più vitale di Signa. Ma da cosa sono rappresentate queste barriere architettoniche? I pedoni da lato Signa, accedono alla passerella ed al ponte esclusivamente mediante ripide scalinate. Chi tentasse di usufruire della carreggiata viaria, si troverebbe costretto a condividere la carreggiata stessa con i veicoli a motore per la mancanza di un marciapiede. Il nostro impegno è quello di un immediato intervento con u

Orti e fattoria sociali

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Fontanello area cani #areacani #parcodeirenai #morisignalibera #signalib...

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Sammoro, fra Bisenzio ed Arno.

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Sammoro farà anche buha, come direbbe la Vecchina, ma l'è più sicuro di tanti altri luoghi vicini e a monte, salvo imprevisti. A dirlo è il principio dei vasi comunicanti ed il trascorrere del tempo con lo scorrere dell'acqua, come ben si evince dai due grafici qui sotto con le altimetrie raggiunte da Arno e Bisenzio nella notte fra il 2 ed il 3 novembre.  I due grafici fanno notare come la crescita del Bisenzio sia molto più repentina rispetto a quella dell'Arno avendo un carattere torrentizio; in poco più di tre ore (dalle 18 alle 21:30), il Bisenzio raggiunge il livello di massima piena a mt 7 e l'acqua entra nell'area di cava dei Renai. Anche l'Arno inizia a salire alle 18 ma in maniera molto più graduale. Alle 23 Bisenzio inizia a calare con la stessa intensità con la quale era salito, fino alle ore 5 circa, quando la curva diventa quasi piatta e si allinea a quella dell'Arno; i due fiumi hanno lo stesso livello e la parabola del Bisenzio riprenderà leg